00:00 19 Febbraio 2013

Focus giovedì 21 al settentrione: quali correnti domineranno la scena?

Con l'arrivo della seconda metà della settimana l'Italia verrà a trovarsi a metà strada tra l'influenza di una massa d'aria molto fredda di origine artico-continentale, con una assai più tiepida di origine basso mediterranea. Analizziamo il tipo di circolazione atmosferica che diverrà protagonista del tempo sulle regioni del nord.

Dopo la relativa fase di tregua della giornata odierna, una circolazione assai fredda si muoverà con moto retrogrado dall’estremo nord-est europeo sin verso l’Europa centrale determinando un sensibile raffreddamento delle temperature. L’Italia dal canto suo si dividerà un pò a metà tra i primi tepori dal sapore lontanamente primaverile che domineranno la scena delle regioni meridionali, e le atmosfere sensibilmente più fredde che interesseranno il settentrione.

Proprio sulle regioni del nord una stretta circolazione ciclonica accompagnerà l’ingresso dell’aria fredda sul Mediterraneo centrale, determinando la nascita di alcuni corpi nuvolosi sparsi.

Il tipo di freddo che affluirà al settentrione sarà più che sufficiente a garantire la caduta di neve sino a quote pianeggianti, stante la maggiore azione fredda prevista anche al livello del suolo, con le temperature che si manterranno rigide anche durante il giorno.

Alla quota isobarica di 500hpa ritroviamo una stretta curvatura ciclonica che consentirà l’ingresso dell’aria fredda in parte dalla porta della Bora ed in parte dalla valle del rodano. Ne risulta una situazione assai imprevedibile nel comprendere l’esatta collocazione delle precipitazioni e dei corpi nuvolosi.

Risulta ovviamente differente la previsione da parte del modello inglese ECMWF e di quello americano GFS:

– secondo il prestigioso modello inglese di Reading la componente orientale di tutta la circolazione sarebbe prevalente nei confronti di un entrata dal Rodano. Ne deriverebbe un quadro precipitativo più asciutto. Le precipitazioni più rilevanti sarebbero ad appannaggio dei versanti orientali dell’Appennino; basso Piemonte ed Emilia Romagna in pole per l’arrivo di qualche modesta nevicata in un contesto assai freddo.

– Il modello americano resta invece di tutt’altro avviso proponendo proprio per giovedì l’arrivo di un corpo nuvoloso più organizzato con precipitazioni che interesserebbero soprattutto la fascia pianeggiante dalla linea Milano-Pavia sin verso il Friuli e passando per l’Emilia Romagna. A favorire questo ricarico umido un’entrata fredda più vigorosa dalla porta del Rodano.

La partita si gioca sul filo del rasoio, in questa situazione basteranno piccole correzioni di tiro da una parte o dall’altra per determinare il profondo cambiamento di una previsione che mostra ancora ampi margini di incertezza a sole 48 ore dall’evento.

Al momento Meteolive non si espone e vi rimanda agli aggiornamenti di domani quando finalmente il quadro della situazione dovrebbe risultare più chiaro.

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Fate-largo–arriva-il-BOLIDE-freddo-/40531/ di Paolo bonino.

Autore : William Demasi