00:00 3 Aprile 2006

Il Bollettino della Montagna per tutta la settimana

Martedi la giornata migliore, poi fase instabile fino a venerdi, con momenti di generale variabilità e parentesi asciutte, specie al sud. Prospettive di miglioramento per il fine settimana. Temperature senza grosse variazioni.

Il mese di aprile, per chi frequenta assiduamente la montagna, porta con sé un carico di novità. Il rialzo delle temperature, l’esplosione cromatica della natura alle quote collinari, il maggior numero di ore di sole a disposizione rispetto alla stagione invernale… tutto questo contribuisce a rendere la montagna più fruibile e soprattutto più prestante in relazione alle più disparate esigenze.

Il trekker può così iniziare l’attività stagionale partendo dalle verdi vallate; lo scialpinista può finalmente concedersi alle alte quote; mentre l’amante dello sci può ancora saggiare gli impianti di risalita almeno fino a Pasqua, grazie all’innevamento ancora abbondante e alle temperature più o meno in linea con la stagione, dunque non ancora proibitive per questo tipo di sport.

Insomma, in questo aprile 2006 ce ne sarà per tutti i gusti. Tutto sta a vedere come sarà il tempo dei prossimi giorni!

Entriamo allora nel dettaglio previsionale per Alpi e Appennino.

ALPI

MARTEDI la giornata inizierà assolutamente soleggiata ovunque, ma nel corso della giornata entreranno gradualmente in scena a partire da ovest velature sempre più compatte, che tuttavia non daranno luogo a precipitazioni di rilievo. Le temperature si manterranno leggermente al di sotto della media del periodo. La ventilazione risulterà debole.

MERCOLEDI il peggioramento si concretizzerà un po’ ovunque: le precipitazioni, seppur di debole o moderata intensità, risulteranno diffuse e interesseranno tutto l’arco alpino. I valori termici aumenteranno nei valori minimi e diminuiranno in quelli massimi. La neve cadrà oltre i 1200-1600 metri, contribuendo a fondere il manto bianco ancora presente alle quote inferiori. Ventilazione in rinforzo da sud sul settore orientale.

GIOVEDI instabilità sui settori orientale e occidentale, generale variabilità su quello centrale. Quota-neve variabile tra i 1700 metri delle Alpi Occidentali e i 1000 metri delle Alpi Orientali. Temperatura in lieve ripresa, ancora inferiore alla media del periodo su Dolomiti, Alpi Carniche e Alpi Giulie. Ventilazione debole e variabile.

VENERDI aperture un po’ ovunque sul settore centro-orientale, ma alternate ad addensamenti anche compatti; sempre vivo il rischio di qualche acquazzone o di qualche spruzzata di neve in quota; ancora instabilità sulle Alpi Occidentali. Temperature in lieve calo. Ventilazione debole

TENDENZA WEEK-END: variabile con ampie schiarite e tempo asciutto al mattino e addensamenti associati a qualche rovescio al pomeriggio. Temperature in ripresa, ovunque nella media del periodo. Venti deboli o al più moderati.

APPENNINO

MARTEDI giornata ovunque soleggiata, a parte qualche velatura in arrivo al pomeriggio sul settore settentrionale. Temperature nella media del periodo. Venti moderati settentrionali sull’Appennino Meridionale.

MERCOLEDI tappeto di nubi ovunque, ma piogge limitate in serata ai versanti tirrenici del settore centrale. Temperature in lieve aumento. Venti in netto rinforzo da sud. Manto bianco in rapida fusione alle quote medie.

GIOVEDI cielo molto nuvoloso ovunque, ma con piogge limitate al settore settentrionale; neve solo sulle cime più alte. Temperature in ulteriore aumento al sud. Venti sostenuti di libeccio in graduale attenuazione.

VENERDI ampie schiarite sul settore meridionale, instabilità diffusa altrove, con piogge e temporali altamente probabili. Neve solo sulle cime più alte. Temperature in lieve calo. Venti deboli variabili.

TENDENZA WEEK-END: sabato instabile al centro-sud e variabile sul settore settentrionale; domenica generale variabilità senza precipitazioni. Temperature in lieve ripresa. Ventilazione moderata.
Autore : Emanuele Latini