Si ricomincia da domenica: l'aria umida non ne vuole proprio sapere di abbandonare l'Italia. Non è più tempo di anticicloni: quei pachidermi stile anni 90, non si vedono più. Hanno lasciato il posto ad una sorte di palude barica nel Mediterraneo, terreno fertile per l'inserimento di saccatura e la germinazione di depressioni.
Certo il freddo non si vede, ma neanche l'anno scorso l'inverno partì a spron battuto. L'inverno cominciò di botto intorno all'Immacolata, per non lasciarci quasi più sino a marzo. Lasciamo piuttosto che l'autunno faccia il suo corso. Non si lamentano forse tutti della mancanza di una "mezza stagione"? Ebbene, è davvero difficile trovare un autunno più autunno di questo.
A confermare la fama piovosa di novembre ecco pronta un'altra saccatura: il nord-ovest comincerà a risentirne da domenica, il resto del nord da lunedì pomeriggio. Martedì ingresso più franco delle correnti perturbate e maltempo al nord, in estensione anche alle regioni centrali tirreniche e alle isole.
Da mercoledì andrà isolandosi una goccia fredda tra il medio-basso Tirreno e le isole maggiori, dove insisterà ancora un po' di maltempo, mentre altrove una nuvolaglia sterile lascerà filtrare qualche raggio di sole. Difficile dire cosa potrebbe aspettarci nei giorni successivi. Di sicuro una frenata del vortice polare: quanto grossa ancora non è concesso saperlo. Potrebbe comunque trattarsi del primo segnale di un cambiamento di circolazione: anticiclone in formazione e rafforzamento sulla Scandinavia e depressione mediterranea a far da esca per i primi freddi in arrivo dall'est europeo.
Troppa fantasia? Forse, ma le anomalie delle acque superficiali dell'oceano Atlantico ci suggeriscono questo: una bella frenata della depressione semipermanente d'Islanda e una risalita di aria stabile e mite in quota a far da blocco per l'Atlantico. Vedremo se sarà davvero così, ma si parla comunque degli ultimi giorni del mese.
SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 18 NOVEMBRE 2010:
venerdì 12 novembre: transito di un fronte sulle Alpi, ma con effetti sui versanti esteri con neve in rialzo da 1500m a 2000m e più. Molto vento da ovest sulle cime alpine e sul Piemonte occidentale con episodi di foehn, specie sul Cuneese. Un po' di nubi anche al centro, ma senza fenomeni, nubi irregolari residue al sud, ma senza più fenomeni e con prevalenza di sole. Sensibile rialzo termico, specie nelle Alpi.
sabato 13 novembre: aria umida affluirà sul nord determinando nuvolaglia sparsa, ma scarsi fenomeni, un po' di nubi anche sul Tirreno ma con tempo secco, bel tempo altrove. Mite.
domenica 14 novembre: al nord nuvoloso e forse qualche piovasco tra Liguria, Piemonte e Lombardia, qualche schiarita su nord-est ed Emilia-Romagna. Nubi sparse su Toscana e regioni centrali tirreniche, ma senza fenomeni, bello altrove. Ancora mite.
lunedì 15 novembre: peggiora al nord, specie dal pomeriggio con piogge sparse in intensificazione. Quota neve sui 1700m. Al centro nubi sparse ma senza fenomeni, al sud bel tempo. Calo termico al nord.
martedì 16 novembre: maltempo al nord con pioggia e neve sulle Alpi oltre i 1300-1500m, piogge e rovesci su centrali tirreniche, Sardegna, nubi anche in Sicilia con qualche pioggia. Temperature in ulteriore calo al nord, in calo anche al centro, specie sul Tirreno.
Asciutto al sud con prevalenza di sole.
mercoledì 17 novembre: nelle prime ore ancora maltempo al nord con limite della neve sin verso i 900m, tendenza a miglioramento già dal mattino. Tempo instabile sul resto d'Italia, ma con fenomeni più probabili su isole maggiori, medio-basso Tirreno. Temperature in calo, specie al centro-nord.
giovedì 18 novembre: maltempo su isole e basso Tirreno, tempo più clemente altrove.
mercoledì 17 novembre