Ecco la profonda depressione in movimento dalla Francia verso il centro del Continente a partire da lunedì. E' un autentico mostro autunnale: con i suoi 956hPa di minimo, attesi nel passaggio tra la costa irlandese e quella della Bretagna nel corso della mattinata di lunedì. Poi si andrà attestanto attorno ai 965hPa, per colmarsi in seguito solo lentamente nel corso di martedì.
Il nord Italia dovrebbe comunque essere raggiunti da valori di 985-990hPa, valori di tutto rispetto, in grado di provocare venti decisamente forti. La marcata curvatura ciclonica delle correnti, con un ramo della corrente a getto in transito sul settentrione nella notte su martedì, fa presagire altre intense precipitazioni su tutto il nord e sulle regioni tirreniche, più direttamente esposte al flusso umido ed instabile da SSW.
Si tratta inequivocabilmente di un segnale stagionale: la depressione che fino a poche ore fa sembrava votata ad un cammino più "strozzato" sull'Iberia, ora viene mostrata coesa con la sua saccatura e in movimento abbastanza deciso verso levante, fino a volar via sull'Europa centro-orientale entro mercoledì, senza prima però aver lasciato in eredità anche un po' di freddino e alcune nevicate sulle Alpi.
Se fossimo il comandante Achab sentiremmo puzza di Moby Dick. La stagione avanza, l'inverno doveva pur battere un colpo, per far capire che indietro non si torna e che presto bisognerà fare i conti con lui. Questa depressione, con la sua profondità, nè è una testimonianza lampante.
A seguire potrà esservi una fase nuovamente più tranquilla, caratterizzata da correnti da ovest, in linea con l'andamento "a strappi", quasi a dente di sega, dell'Arctic Oscillation, ma il vortice polare potrebbe subire nuove frenate e quando avverrà il Mediterraneo sarà pronto a ricevere la sua prima dose di freddo invernale.
SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 11 novembre 2010:
venerdì 5 novembre: bel tempo ovunque al centro-nord, ma con strati bassi localmente insistenti al nord e sull'Adriatico con cieli spesso nuvolosi. Al sud residua variabilità tra Calabria e Sicilia, ma con basso rischio di fenomeni, più sole altrove. Molto mite ovunque.
sabato 6 novembre: all'estremo sud ancora un po' di variabilità, ma con tempo generalmente asciutto. Altrove bel tempo, salvo le solite straficazioni basse in Valpadana, in seguito parziale aumento della nuvolosità al nord e sulla Toscana. Sempre mite.
domenica 7 novembre: al nord passaggio di una debole perturbazione con possibili piogge sparse e rovesci, specie su Alpi centro-orientali, Lombardia e Triveneto, neve oltre i 1600m. Al centro passaggio di una linea instabile con possibili rovesci sparsi qua e là e di qualche focolaio temporalesco. Al sud passaggio di un fronte nord-africano con possibili rovesci sparsi, specie sul basso Tirreno, Calabria, Sicilia, in movimento verso Lucania meridionale e Salento. Lieve calo termico, più marcato al nord.
lunedì 8 novembre: al mattino qualche schiarita, poi rinforzo generale dei venti meridionali e prime precipitazioni su Liguria e Toscana, in seguito anche su nord Sardegna, Umbria, Lazio, tutto il nord-ovest, il Trentino e l'alto Veneto. Forti venti da SSW. Nelle Alpi limite della neve sin verso 1200-1300. Sul medio Adriatico passaggi nuvolosi ma tempo asciutto. Temperature in ulteriore lieve calo al nord.
martedì 9 novembre: perturbato al nord e sulle centrali tirreniche con piogge anche intense e temporali, neve sulle Alpi oltre i 1200m, passaggi nuvolosi anche sul resto del Paese con rovesci di breve durata, specie lungo le regioni tirreniche. Più fresco anche al centro-sud.
mercoledì 10 novembre: variabilità e ancora ventoso lungo le coste del centro-sud, ma pochi fenomeni con tendenza a miglioramento entro sera. Clima fresco.
giovedì 11 novembre: nuovo aumento della nuvolosità al nord e lungo il Tirreno per il passaggio di un fronte che non dovrebbe comunque recare precipitazioni di rilievo. Temperature in lieve o moderato aumento.