Il marzo in versione quasi estiva si appresta a cedere il passo ad un aprile tutt'altro che tranquillo. L'alta pressione sta per ritirarsi sul Regno Unito, lasciando spazio alle scorribande dell'aria fredda in arrivo dalla Scandinavia. Quando i modelli ci vedranno finalmente un po' più chiaro, forse riusciremo anche a chiarire meglio quale sarà l'evoluzione più precisa per la settimana legata ai riti della Pasqua.
E' ormai quasi certo che l'esordio di aprile sarà accompagnato da una certa instabilità in Adriatico e da un calo termico moderato, che coinvolgerà maggiormente il nord e le regioni centrali adriatiche.
E' altrettanto probabile che subito dopo, con il calo pressorio che andrà manifestandosi in sede mediterraneo, una linea di instabilità coinvolta gran parte del centro tra martedì e mercoledì, catturando anche dell'aria fredda in penetrazione dalla porta della Bora e dai valichi alpini, con conseguenze a tratti perturbate, che andranno localizzandosi tra la Romagna ed il medio Adriatico e un ulteriore e questa volta sensibile calo delle temperature.
Dopo una breve tregua tra giovedì e venerdì Santo, ecco la saccatura in grado di stravolgere completamente il tempo degli ultimi mesi: correnti perturbate da SW su gran parte del centro-nord italiano, piogge e nevicate anche a quote basse sulle Alpi. In tutto questo c'è da capire l'esatto posizionamento di questa saccatura, che comunque risulta assai probabile e soprattutto potrebbe insistere per giorni, condizionando il tempo in maniera importante e cancellando lo schema barico legato all'anticiclone per almeno 10-15 giorni.
Insomma le Palme stanno risultando determinanti per dare una scossa ad un tempo europeo completamente rimbesuito, succube e prostrato al dominio anticiclonico.
Nei prossimi aggiornamenti saremo più sicuri e precisi anche rispetto alla tempistica del cambiamento, che stavolta non dovrebbe mancare.
SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 5 APRILE 2012:
venerdì 30 marzo: spruzzate di neve sui crinali alpini di confine altoatesini oltre i 1500m, passaggi nuvolosi modesti sul Triveneto, un po' di nubi basse sulla Liguria e le regioni tirreniche qua e là, per il resto tanto sole e temperature ancora elevate.
sabato 31 marzo: bel tempo ovunque, ancora nubi basse sulla Liguria ed il Tirreno a macchia di leopardo, ma con un po' di sole, qualche banco nuvoloso ancora sul Triveneto, ma senza piogge. Temperature ancora miti.
domenica 1° aprile: ingresso di aria più fresca al nord e sul medio Adriatico, qualche rovescio o focolaio temporalesco soprattutto tra Triveneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, zone interne appenniniche, altrove ancora abbastanza soleggiato o parzialmente nuvoloso con isolati rovesci pomeridiani vicino ai rilievi.
lunedì 2 aprile: moderata instabilità pomeridiana su tutto il Paese con qualche spunto temporalesco o breve rovescio a carattere sparso, quasi tutti in montagna. Clima fresco.
martedì 3 aprile: peggiora sulle regioni centrali con nubi e rovesci sparsi, anche intensi e a sfondo temporalesco, incerto con rovesci anche forti su Campania e Molise, moderata instabilità al nord e sul resto del sud con locali rovesci, segnatamente sui monti o sulla fascia pedemontana. Sempre piuttosto fresco.
mercoledì 4 aprile: ancora tempo instabile su medio Adriatico, nord-est, Emilia-Romagna ed est Lombardia con rovesci e temporali, limite della neve in calo al nord sin verso gli 800m, a 1000m sull'Appennino centrale, schiarite sul nord-ovest, incerto sul resto del Paese con locali rovesci. Temperature in generale calo, specie al nord e sul medio Adriatico.
giovedì 5 aprile: freddo moderato al nord al centro, specie in Adriatico, dove ancora insisteranno locali rovesci, nevosi a quote collinari, tempo migliore altrove, tendenza a temporaneo miglioramento.
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L'alta pressione fa i bagagli
Il freddo e l'instabilità potrebbero colpire parte del nord e il versante adriatico tra domenica 1 e mercoledì 4 aprile, poi interverebbe una saccatura in grado di apportare un peggioramento più netto ma è tutto ancora molto incerto.
Meteo 7 giorni - 29 Marzo 2012, ore 14.34
Autore : Alessio Grosso