00:00 23 Novembre 2010

Anticipo di inverno ormai alle porte e l’Italia si spacca in due

Una colata di aria molto fredda di diretta estrazione artica intraprenderà il suo percorso che lo porterà da qui al week-end verso l'Italia. Su alcune zone del nord attese le prime nevicate fino a quote pianeggianti. La reazione improvvisa e rabbiosa dell'aria mite manderà invece presto in mille pezzi i primi rigori invernali al centro e al sud, ma con diversi sbalzi termici e colpi di scena.

Neve si o neve no? E se si dove e quando? Parte ufficialmente il tormentone bianco che tanto accomuna e nello stesso tempo divide gli appassionati meteo di tutta Italia. La candida meteora capace di elargire forti emozioni, ma anche di creare non pochi disagi, è pronta a salire sul palco della stagione fredda, sempre più in anticipo rispetto al calendario, ogni anno che passa.

Dopo tanto, forse troppo autunno, ora di botto tutto cambia. Sarà una massa d’aria artica a prendere la conduzione del tempo sull’intero Continente. Ma l’Europa non è il nord America, piatto, poco articolato, senza un Mediterraneo a creare microclimi unici al mondo, senza l’interferenza di una mite corrente oceanica come quella del Golfo. Là nel Nuovo Continente colate gelide come quella che si appresta a riversarsi sull’Europa avrebbero senz’altro portato gelo e neve a tappeto, senza troppe eccezioni e giri di parole.

Qui da noi il discorso è diverso, e ancor più in Italia, una parentesi dentro un’altra parentesi, dove qualsiasi massa d’aria giunga da nord deve saltare, aggirare, eludere innumerevoli ostacoli geografici. Ma il freddo comunque arriverà, basta solo porre le opportune distinzioni. Il nord, bersaglio prediletto, se la vedrà non solo con il nuovo assetto termico, ma anche con il concreto rischio di nevicate fino a quote molto basse. Pianure come quella piemontese, lombarda, emiliana o fondovalle come quelli aostani, trentini, altoatesini, dolomitici, friulani o dell’entroterra ligure sono pronti ad accogliere la prima apparizione della "dama bianca" in tutte le sue sfumature, soffice, pesante o mista ad acqua.

I fiocchi che tenteranno di svolazzare lungo l’Appennino invece avranno vita breve, scalzati con ben pochi complimenti dall’aria mite che risalirà quale tipico rovescio della medesima medaglia. Al centro e al sud dunque saranno ancora le piogge e i temporali sotto i riflettori stagionali. Solo in Sardegna, sferzata da un Maestrale che fino a sabato farà davvero pochi sconti, la neve potrà mantenere il controllo delle quote poste intorno ai 1000 metri, salvo capitolare successivamente con il subentro dello Scirocco.

Italia spezzata in due quindi, nella più tipica delle situazioni invernali degli ultimi anni, con il nord tornato a risplendere dei suoi fasti nevosi, in barba ad un centro-sud ormai da troppo tempo rimasto, come avverrà anche nella prossima occasione, solo a guardare.

SINTESI PREVISIONALE FINO A MARTEDI 30 NOVEMBRE

MERCOLEDI, 24 NOVEMBRE 2010

Bel tempo al nord, su Puglia, buona parte della Lucania, sui versanti ionici di Calabria e Sicilia, nonchè sui settori centro-orientali della Sardegna. Altrove nubi irregolari e qualche rovescio possibile, nevoso tra 800 e 1000 metri sull’Appennino centrale, fino a 1200 su quello meridionale. Possibili gelate e nebbie di notte e al mattino in val Padana e nelle vallate montane del nord. Nubi in aumento nel corso della giornata lungo i crinali alpini di confine. Più freddo ovunque, specie al nord e nei valori minimi. Maestrale in Sardegna.

GIOVEDI, 25 NOVEMBRE 2010

Ancora un po’ di instabilità al centro-sud, con brevi rovesci e ulteriori spruzzate di neve nelle zone interne tra 800 e 1200 metri. Più sole al nord e sulla Sardegna, ma con nubi in graduale aumento nella seconda parte del giorno a partire da ovest. Gelate notturne al nord unitamente a qualche banco di nebbia mattutino in val Padana. Freddo ovunque.

VENERDI, 26 NOVEMBRE 2010

Peggiora su tutto il Paese per una perturbazione che porterà le prime nevicate sulle pianure del nord-ovest, Emilia occidentale, fondovalle alpini e dell’Appennino ligure. Sul resto d’Italia rovesci di pioggia in intensificazione, con possibilità di temporali sulle regioni tirreniche, ma con quote neve poste tra 1000 e 1200 metri, in rapido rialzo a partire dal sud Appennino. Forte Maestrale in Sardegna. 

SABATO, 27 NOVEMBRE 2010

Incerto con spruzzate di neve residue su Romagna e Triveneto fino a quote collinari. Rovesci sparsi sul Tirreno, con nuovo calo del limite delle nevicate in Appennino fin verso gli 800-1000 metri. Rasserena al nord-ovest. Nuovamente più freddo ovunque. Ancora Maestrale in Sardegna.

DOMENICA, 28 NOVEMBRE 2010

Nuova perturbazione in avvicinamento all’Italia, con precipitazioni dapprima al sud, in estensione anche alle altre regioni entro sera. Quote neve in nuovo rapido rialzo al centro-sud per Scirocco, probabilmente fino in pianura sul nord-ovest, a quote collinari al nord-est.

LUNEDI, 29 NOVEMBRE 2010

Neve in pianura al nord-ovest, con limite in graduale rialzo, già in montagna al nord-est e al centro. Al sud nuvoloso ma con schiarite e clima mite e ventoso.

MARTEDI, 30 NOVEMBRE 2010

Nuovo peggioramento al centro-sud, con rovesci diffusi e neve a quote montane. Lenta convalescenza al nord, con tendenza a schiarite e tempo un po’ meno freddo ma più umido.

 

 

Autore : Luca Angelini