00:00 5 Ottobre 2001

“REX” abbaierà nel Mediterraneo

La depressione, sia pur indebolita, protenderà una saccatura in direzione della Catena dell'Atlante. La brusca piega a gomito delle correnti produrrà la formazione di numerosi nuclei di vorticità diretti essenzialmente sulle regioni centro-settentrionali italiane.

La depressione “REX” è pronta ad entrare in azione. Il primo fronte freddo si farà sentire nel corso della giornata di domenica al nord, provocando anche qualche rovescio temporalesco.

Il fronte caldo, molto esteso, transiterà invece nella giornata di sabato senza colpo ferire. Il cavo d’onda fungerà da linea di sviluppo frontale e la discesa d’aria polare marittima non potrà che fomentare l’instabilità.

In un primo tempo proprio a questa graduale flessione del campo barico sul Mediterraneo occidentale corrisponderà un conseguente rigonfiamento dell’alta pressione di matrice sub-tropicale, la vera protagonista di questi primi giorni di ottobre.

Da lunedì invece proprio il parziale colmamento del minimo barico sulla Danimarca, provocherà paradossalmente un “rilassamento” della struttura anticiclonica, non più alimentata da aria calda.

Pertanto sarà lunedì che l’aria fredda riuscirà a sfondare anche sulle regioni centrali provocando temporali anche forti.

Ma non è finita: tra martedì sera e mercoledì ecco un nuovo impulso freddo cavalcare la corrente e presentarsi all’appuntamento su tutto il centro-nord.

Il limte delle nevicate sulle Alpi scenderà attorno ai 1800-2000 m.

Giovedì però la depressione sarà ormai un ricordo e sarà il sud in tutto questo turbinio di emozioni a restare con i pluviometri quasi vuoti. Dovrebbe fare eccezione la Campania ma sussistono ancora molti dubbi in proposito.

Da venerdì 12 potrebbe riaffacciarsi l’alta pressione direttamente dalla Grecia ma state pur certi che l’Atlantico non resterà a guardare…
Autore : Alessio Grosso