Sembrano non esserci più dubbi sull'arrivo del primo assaggio autunnale, esattamente all'esordio dell'autunno astronomico. Tutti i centri di calcolo sono ormai allineati sulla discesa di una vasta saccatura fresca nordatlantica all'interno del Mediterraneo, proprio a partire dal 23 settembre, giorno in cui è previsto l'equinozio d'autunno.
In realtà, i primi segnali di un sensibile cambiamento arriveranno tra il 21 e il 22 settembre, quando le nubi aumenteranno su gran parte del Centro-Nord. Arriveranno anche delle piogge e i primi forti temporali legati a questo flusso fresco proveniente dal nord-ovest. Tuttavia, il 23 settembre l'aria fresca approfondirà una depressione particolarmente profonda nel Mediterraneo, comportando un sensibile peggioramento su tutta l'Italia, compreso il Meridione, dove spazzerà via le ultime folate di caldo nordafricano.
Si tratterà certamente di un duro colpo per l'anticiclone africano, il quale sarà costretto a ritirarsi verso le sue latitudini d'origine, mentre l'aria fresca avvolgerà l'Italia per più giorni consecutivi in virtù dell'isolamento della massa d'aria fresca sulla nostra penisola.
Tuttavia, sappiamo benissimo che nel momento in cui una massa d'aria fresca si isola sul Mediterraneo, è facile che attorno ad essa si sviluppino forti anticicloni, ed è il caso proprio dell'Europa occidentale e del Nord Italia.
Con ciò vogliamo sottolineare che ci sono buone probabilità che dopo il forte peggioramento attorno al 23 settembre potremo assistere nuovamente a un periodo molto più stabile sul Settentrione e a un aumento delle temperature legato al rinforzo dell'anticiclone con venti secchi provenienti da ovest-nordovest. Insomma, nel periodo che va dal 25 al 30 settembre potremmo osservare un rinforzo degli anticicloni sul Nord Italia e parte del Centro, mentre il Sud dovrà fare ancora i conti con correnti più fresche e un tempo grossomodo variabile e tipicamente autunnale.