L'inverno tenta ad ogni modo di emergere sull'Italia, pur tra mille difficoltà.
Dopo un mese di dicembre discreto e un gennaio scadente (dal punto di vista invernale) si spera che febbraio possa risollevare le sorti di una stagione che da diversi anni ha perso la sua identità sul nostro Paese.
I tentativi al momento ci sono; il problema sarà renderli fruttuosi senza l'intervento della solita mannaia mite e secca che spesso stronca gli scenari più promettenti anche a poche ore dalla scadenza previsionale.
La prima mappa mostra la media degli scenari del modello americano per venerdì 2 febbraio. Si nota una complessa depressione sulla nostra Penisola foriera di maltempo a partire dal nord, ma in estensione al resto d'Italia nelle giornate seguenti.
In questo frangente le temperature non saranno molto basse, ma il tempo presenterà caratteristiche perturbate con piogge diffuse e nevicate a quote non troppo elevate,.
Al momento questo cambiamento, atteso tra giovedì 1 e venerdì 2 febbraio, non è inquadrato con correttezza da tutte le elaborazioni. Alcuni modelli fanno slittare la saccatura in maniera troppo precoce verso levante con guasti relativi sulla nostra Penisola.
Il piatto forte in termini di freddo potrebbe arrivare sull'Italia attorno al 4-5 febbraio (seconda mappa).
Inutile ribadire che un attacco artico di questo tipo porterebbe una massiccia dose di freddo e neve a bassissima quota su gran parte dell'Italia centro-settentrionale.
Al momento questa tendenza è quotata al 40%...quindi con una probabilità ancora bassa. Indubbiamente, la relativa coerenza dell'elaborato americano nel mostrare questa ipotesi ci porta a pensare che in quel lasso temporale qualcosa potrebbe davvero succedere! Vedremo...