00:00 27 Febbraio 2015

METEO A 15 GIORNI: la primavera spingerà da ovest, ma l’inverno cercherà di resistere

Appare di nuovo troppo invadente la presenza anticiclonica tra il Vicino Atlantico e l'Europa occidentale per consentire all'inverno di inviarci un degno saluto. La situazione, tuttavia, è ancora avvolta da molti margini di incertezza.

Partiamo dai punti fermi (o quasi): nella seconda parte della settimana prossima, indicativamente a partire dalla giornata di giovedì 5 marzo, una massa d’aria fredda molto probabilmente raggiungerà il nostro Paese, apportando maltempo e neve a quote molto basse al centro-sud (leggi qui per tutti i dettagli: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/maltempo-ecco-la-sferzata-fredda-e-perturbata-della-settimana-prossima-in-italia/49145/)

L’episodio perturbato è confermato anche dai vari run perturbatori del modello americano (https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/linea-di-tendenza-per-il-medio-adriatico-confermata-la-neve-a-bassissima-quota-la-prossima-settimana/49149/). Di conseguenza la probabilità di realizzo della colata, pur trattandosi di una previsione a medio termine, risulta abbastanza elevata.

Le incertezze aumentano se ci si addentra nei meandri del lungo termine. Non è al momento facile capire se si tratterà di un episodio fine a se stesso oppure se esso potrà avere un seguito, magari coinvolgendo altre regioni della nostra Penisola (oltre alle adriatiche e al meridione).

Quest’oggi i run ufficiali del modello americano negano questa possibilità, optando per uno "spanciamento anticiclonico" in grande stile che ci traghetterebbe direttamente in primavera.

Il modello europeo e diversi run perturbatori del modello americano sono invece più guardinghi e optano per una maggior difficoltà dell’alta pressione ad impadronirsi del Mediterraneo, stante l’ingerenza di correnti fredde di matrice orientale.

Stando ai dati che ci pervengono da tutti gli elaborati, quest’oggi la tesi dell’alta pressione da ovest ai danni delle correnti fredde da est risulta preponderante, ma non in maniera eccessiva.

Ragionando in percentuali, possiamo dare un 60% alla tesi dell’alta pressione "spanciante" e il restante 40% alla prosecuzione delle condizioni invernali sul nostro Paese ad opera di correnti fredde orientali.

Come vedete, le possibilità di riuscita delle due configurazioni non risultano molto distanti tra loro. In questi casi bisognerà aspettare e vedere quale tesi prenderà il sopravvento  con le prossime uscite modellistiche. Continuate quindi a seguirci.

RIASSUMENDO: Venerdì 6 marzo tempo perturbato al sud e sul medio Adriatico con freddo, vento e neve anche a bassa quota. Asciutto, ma freddo e ventoso, al nord e sul Tirreno. Da sabato 7 a lunedì 9 marzo ancora instabilità sul medio Adriatico e al meridione, ma con quota neve più alta e fenomeni meno intensi. Bel tempo al nord e sul Tirreno con aumento delle temperature massime. Da martedì 10 a giovedì 12 marzo probabile bel tempo su tutta la Penisola con qualche incertezza all’estremo sud. Temperature molto miti al nord e sul Tirreno.

 

Autore : Paolo Bonino