Prima parte di gennaio con l'Italia (meteorologicamente) divisa in due: al nord la prevalenza di tempo secco, con scarsità di neve su alcuni comprensori, specie del nord-est, unitamente alla completa mancanza di piogge significative in pianura.
L'Italia centrale funge da "spartivento", con i versanti occidentali privi di precipitazioni e quelli orientali alle prese con piogge e nevicate anche in pianura.
Il tempo peggiore lo ritroviamo al sud, dove piove, nevica, tira vento e in alcuni casi fa anche freddo.
Questa dicotomia climatica è originata dalla presenza di un vasto anticiclone sull'Europa occidentale che oltre a bloccare completamente il flusso atlantico, obbliga le perturbazioni e i nuclei freddi a fare il giro largo, saltando il nord e il versante occidentale italiano per accanirsi più a sud e ad est.
La media di tutti gli scenari del modello americano, compresa la corsa ufficiale, mostra quest'oggi una situazione invariata almeno fino alle soglia della seconda decade di gennaio (prima mappa).
In altre parole, saranno ancora le regioni meridionali e il versante adriatico ad avere il freddo, la neve e la pioggia; altrove la stagione continuerà sotto il segno della secchezza con scarsità di neve in montagna e poche piogge in pianura.
La mappa in alto a sinistra mostra difatti l'invadenza dell'alta pressione che dall'Atlantico protende un braccio in direzione dell'Europa occidentale, negando le precipitazioni al settentrione e Tirreno.
Quando potrebbe cambiare la situazione? La mappe odierne mostrano un progressivo ritiro dell'alta pressione dall'Europa occidentale all'Atlantico segnatamente attorno alla metà del mese.
La seconda mappa, estrapolata per martedì 17 gennaio mostra la maggiore penetrazione dell'aria fredda (frecce bianche) anche sull'Europa occidentale.
Se le cose andassero in questi termini, il maltempo potrebbe estendersi a gran parte d'Italia, comprese le regioni settentrionali dove interverrebbero nevicate più o meno abbondanti.
Per ora si tratta solo di proiezioni che andranno rivisitate con le prossime uscite modellistiche, continuate quindi a seguirci!