00:00 24 Febbraio 2015

METEO A 15 GIORNI: ecco l’inverno…a MARZO

Inizio della primavera meteorologica all'insegna del freddo e nella neve sull'Italia? Le quotazioni stanno salendo...

Quando si parla di freddo intenso sull’Italia, gli occhi degli appassionati e degli addetti ai lavori difficilmente scrutano il grande nord. Il freddo che arriva da quella direzione risulta spesso instabile, ma mai eccezionalmente crudo.

Il freddo di "qualità superiore", quello pellicolare, che si deposita sulle pianure e negli anfratti vallivi come se fosse "colla", arriva da est. Quando sull’Italia si spalancano le porte dell’est arriva un gran freddo ed è assai probabile che alle basse temperature siano associate anche nevicate.

Negli ultimi due inverni, l’aria continentale da est non si è fatta praticamente vedere ed è stata spesso rimpiazzata da correnti di matrice polare o artica. Tutto ciò non ha consentito ondate di freddo degne di nota in Italia, sebbene il tempo abbia mantenuto una spiccata nevosità già a quote di media montagna, se non in collina.

Per avere correnti orientali gelide sull’Italia serve un blocco quasi completo del vortice polare, unito ad un drastico calo del getto sul centro-nord Europa. Questa situazione potrebbe verificarsi durante la prima parte di marzo, anche per merito di un fisiologico rallentamento del vortice che solitamente avviene in questo periodo.

La cartina in alto a sinistra ci mostra l’ipotesi del run ufficiale del modello americano per il week-end del 7-8 marzo. Quello che dovrebbe essere il primo fine settimana di primavera (meteorologica) potrebbe trasformarsi in un gelido respiro nevoso per la nostra Penisola, con la neve che cadrebbe anche in pianura al nord e su parte del centro.

Come abbiamo anticipato questa mattina in altra sede, la tesi contemplata dal run ufficiale del modello americano è parzialmente avvalorata anche dalla media delle 20 corse alternative del modello medesimo, che mostrano scenari tutt’altro che primaverili per l’Europa e lo Stivale Italico.

Alcuni di questi scenari fanno sforare l’ipotesi fredda anche dopo il 10 marzo, come dimostra la seconda cartina a lato.

La primavera potrebbe quindi iniziare sotto una cattiva stella? Se così fosse, servirà tempo per elidere la grossa lacuna fredda che si verrà a creare in prossimità del Continente. Staremo a vedere.

 

 

Autore : Paolo Bonino