00:00 11 Dicembre 2014

Meteo a 15 giorni: discesa di ARIA FREDDA nord per le feste di Natale?

Corrente a getto troppo tesa rispetto alla realtà e corse perturbatrici eccessivamente dissimili e confuse rispetto alle emissioni ufficiali del modello.

Per esperienza ormai quasi ventennale in questo settore, credo di poter dire che un flusso di correnti atlantiche così tese da ovest sul centro Europa sia un’esagerazione del modello, che sfrutta una delle situazioni più classiche e la ripete all’infinito, in nome della statistica (che insegna che a Natale la spinta zonale spesso diviene intensa) e della legge della persistenza.

In effetti in meteorologia se c’è un ovest oggi, facilmente ci sarà un ovest anche domani: il tempo è pigro e difficilmente se ha trovato un equilibrio si prodigherà a cercarne un altro modificando o ancor più stravolgendo l’assetto barico disegnato. 

Oltretutto ci lascia alquanto perplessi la grande confusione di "schemi barici" che compare nell’analisi comparata di tutte le corse dei run perturbatori del modello gemello GEFS, nelle quali si vede di tutto, tranne che un dominio dell’anticiclone sull’Italia, mentre risulta più probabile che vada in porto un flusso di correnti più ondulato da nord-ovest, in grado di provocare certamente una discesa di aria fredda proprio a cavallo del periodo natalizio, secca al nord e su medio ed alto Tirreno, più umida e foriera di contrasti e precipitazioni lungo il versante adriatico e sul meridione.

Da questa situazione potrebbe scaturire davvero almeno un episodio invernale con neve a quote collinari sul meridione tra martedì 23 e giovedì 25 dicembre, cioè il giorno di Natale, con tanto di formazione di un minimo pressorio al suolo a ridosso del Golfo di Taranto. Per il sud e per il medio Adriatico sarebbe dunque l’occasione per vivere un Natale con la neve in Appennino e freddo anche sulle coste.

Al nord e sulle centrali tirreniche invece perlomeno si eviterebbero quelle odiose e deprimenti nubi basse, con un bel vento da nord a ripulire l’aria, assenza di nebbia e di inquinanti e un bel cielo azzurro invernale. La neve sulle Alpi rimarrebbe certamente limitata ai settori confinali ma perlomeno un po’ di freddo consentirebbe di sparare per favorire lo svolgimento dell’attività sciistica.

Riteniamo che questo sia al momento lo scenario più probabile, a meno che davvero l’Atlantico non propini al centro Europa una delle sue tempeste stile "Lothar", a quel punto non scenderebbe nessuno freddo nemmeno in Adriatico, ma in questo frangente ancora non si vede all’orizzonte nulla del genere. 

Dunque è lecito sperare in un Natale alla Peppino De Filippo, cioè "come comanda Iddio, con tutti i sentimenti"

SINTESI PREVISIONALE DA VENERDI 19 a VENERDI 26 DICEMBRE:
venerdì 19:
variabilità lungo le Alpi e sulle regioni adriatiche ma con scarso rischio di precipitazioni, bel tempo o cielo velato altrove, salvo nubi basse sulla Liguria. 

sabato 20:
bel tempo ovunque, possibili nebbie sulle zone pianeggianti, specie al nord, clima mite in quota per il periodo.

domenica 21: passaggi nuvolosi lungo le Alpi, nubi basse in Liguria, strati nuvolosi saldati a nebbia in Valpadana, un po’ di nubi anche in Toscana, ma nessun fenomeno, più sole altrove.

lunedì 22: molte nubi al nord, qualche fenomeno sul Triveneto e l’Emilia-Romagna, nevoso oltre i 1200m, migliora con foehn al nord-ovest, poi trasferimento del fronte al centro con piogge sparse e rovesci, al sud ancora tempo d’attesa ma con nubi in aumento. Temperature in calo in quota.

martedì 23:
maltempo su medio Adriatico e meridione con rovesci, temporali, colpi di vento e limite della neve in calo sin sotto i 1000m, neve anche sui settori alpini di confine altoatesini oltre i 900m, altrove soleggiato ma ventoso con freddo moderato.

mercoledì 24:
tempo simile ancora maltempo su medio Adriatico e meridione per la formazione di una depressione sullo Jonio, più sole altrove, ancora vento al centro-sud, freddo moderato ovunque, limite della neve in calo sino a 500-600m su monti marchigiani ed abruzzesi, attorno a 700-800m altrove.

giovedì 25: ancora instabilità su medio Adriatico e meridione con residui rovesci, anche nevosi oltre i 500-600m, bel tempo altrove, attenuazione del vento, gelate notturne al nord e al centro.

venerdì 26:
soleggiato quasi ovunque, salvo residui annuvolamenti all’estremo sud, nuovo aumento della nuvolosità al nord nel corso della giornata. 
 

Autore : Alessio Grosso