Sembra ormai certa la seconda ondata di freddo che nell'arco della prossima settimana determinerà temperature molto basse (e sporadiche nevicate) al nord, neve abbondante sull'Appennino centrale e una nuova fase di maltempo sul nostro meridione con piogge intense e temporali.
Nella seconda parte della settimana prossima le temperature tenderanno molto lentamente ad addolcirsi. Le fredde correnti orientali verranno progressivamente sostituite da aria più temperata proveniente dalle basse latitudini mediterranee.
La prima mappa, valida per sabato 21 gennaio, mostra la risalita di correnti meridionali sotto l'egida di una depressione centrata tra Sicilia e Sardegna. Al nord queste correnti potrebbero contrastare con aria fredda proveniente dall'est europeo (frecce bianche). Ciò potrebbe essere causa di nevicate fino in pianura in Valpadana.
Al centro e al sud avremo invece una progressiva risalita dei termometri, con la neve che riguarderà solo le zone appenniniche.
L'ultima settimana di gennaio potrebbe quindi aprirsi con una situazione di stallo. Le analisi oggi disponibili optano per una depressione tra il Mediterraneo occidentale e la Penisola Iberica a cui faranno capo venti umidi dai quadranti meridionali.
Se questa situazione diventasse reale, sulla Sardegna, la Sicilia e il versante tirrenico arriverebbe molta pioggia, mentre la neve cadrebbe al nord a quote ancora basse.
Arrivando di volata alla fine del mese, ma consapevoli della difficoltà di una siffatta previsione, ecco riaffacciarsi da ovest le correnti atlantiche, dopo un lungo periodo di latitanza.
Il freddo verrebbe spostato ad est, mentre dall'Atlantico si farebbe strada una gigantesca depressione. Sulla nostra Penisola avremo quindi condizioni più miti, ma anche piovose al centro-nord, con nevicate ovviamente sulle Alpi.