00:00 30 Gennaio 2017

Meteo a 15 giorni: affondi perturbati nell’area mediterranea e freddo da est?

Sembra riprendere forza l'ipotesi di una circolazione nuovamente sconvolta nell'area mediterranea con influenze fredde da est e vortici depressionari in affondo da nord.

L’inverno sembra spacciato e invece non è così, almeno non il 30 gennaio e nemmeno ai primi di febbraio.

Infatti la spinta delle correnti perturbate atlantiche da ovest potrebbe esaurirsi già prima della fine della prima decade, quando l’influenza dell’anticiclone russo-scandinavo potrebbe determinare un deciso cambio di rotta della circolazione sul Vecchio Continente. L’ultima emissione del modello americano in tal senso concede qualche possibilità in più ad una evoluzione certamente più votata all’inverno, meno all’avvento di una primavera precoce.

Mal che vada l’inverno potrebbe infatti rifarsi con affondi perturbati più diretti nel cuore del Mediterraneo, con un contributo di aria fredda sufficiente a far cadere neve a quote basse su Alpi ed Appennini. 

Potrebbe però non accontentarsi di questo il Generale, ma sfruttare una massiccia espansione verso ovest dell’anticiclone russo, per far affluire da est aria decisamente fredda, in grado di interagire con le correnti atlantiche e di determinare eventi nevosi anche importanti sul nostro territorio.

E non crediate che per avere abbondante in pianura sia tardi, anzi proprio febbraio ci ha abituati in passato ad eventi invernali severi, dunque non sottovalutiamo le potenzialità della situazione, anche se al momento l’ipotesi più probabile resta sempre quella di una prosecuzione della fase instabile, senza derive estreme.
 
Per ora insomma niente scossoni violenti ma teniamo d’occhio sia la stratosfera, sia la voglia d’Europa dell’anticiclone russo, che potrebbe determinare un finale di stagione tutt’altro che banale e scontato.

Presto avventurarsi in una previsione locale, ma possiamo tentare di fornire alcune linee guida:
-da martedì 7 a venerdì 10 febbraio
: graduale modifica della configurazione barica sull’Europa e affondo depressionario nel cuore del Mediterraneo con piogge e nevicate sui rilievi, anche a quote basse nelle Alpi. Attendibilità previsionale: media 45-55%

-da sabato 11 febbraio:
a) possibili interazioni di nuove depressioni con aria fredda in rientro da est ai margini dell’anticiclone russo-scandinavo ed eventuali risvolti nevosi da localizzare.

b) prosecuzione della fase dinamica con altri momenti perturbati sull’Italia ma sostanzialmente poco freddo.

Fermiamoci qui per ora.

 

Autore : Alessio Grosso