Meteo 15 giorni: il maltempo metterà radici nel Mediterraneo
L'Italia sarà sede di una depressione e difficilmente ritroverà bel tempo stabile e mite.
La primavera ha preso una piega instabile e per ora intende mantenerla. Continuano infatti ad intervenire masse d’aria fredda che rinnoveranno la possibilità di precipitazioni e manterranno attive circolazioni depressionarie a tutte le quote.
Sarà così per gran parte della prossima settimana. Da martedì 20 in poi è vero che il mulinello depressionario si andrà a collocare tra il medio e il basso Adriatico, ma gran parte del centro e del sud rimarrà comunque a rischio di pioggia, come mostrano queste mappe che ci restituiscono tale rischio con una scala di colori (tra il verde e il marroncino):
La fase instabile è testimoniata anche da questa mappa relativa alla media degli scenari prevista per mercoledi 21 dalla quale si evince proprio che più che una situazione primaverile questo è uno schema barico che richiama l’inverno, con addirittura un ponte anticiclonico tra Azzorre e Scandinavia:
Una fase che potrebbe mettere radici, come testimonia anche quest’altra mappa tratta da uno scenario non così lontano dalla realtà, previsto per giovedì 22 aprile, che reitera la presenza di questa palese anomalia barica e termica:
In questi casi, come molti lettori esperti ormai sapranno, c’è anche la possibilità che tra i due anticicloni si inseriscano altre figure perturbate, che rinnoverebbeo una volta di più l’instabilità, come vediamo anche nella mappa sequente, prevista per venerdì 23 aprile:
Nel week-end del 25 aprile il modello sposta la probabilità di pioggia tra nord e centro, anche se con probabilità ancora non molto alte:
IN SINTESI il tempo da MARTEDI 20 a MARTEDI 27 APRILE:
-nella prima fase, tra martedì 20 e venerdì 23) instabile su Romagna, centro e sud, tempo migliore al nord ma comunque fresco
-nella seconda fase, tra sabato 24 e martedì 27) coinvolto soprattutto il nord e il centro con fenomeni anche temporaleschi, temperature sempre fresche per il periodo.
Autore : Alessio Grosso