La seconda parte della settimana prossima si annuncia bollente per molte regioni italiane. Si spera che le mappe stemperino un pochino la calura prevista, altrimenti alcuni settori del centro e del sud potrebbero sperimentare valori vicini a 40° ad inizio giugno, che è una cosa meteorologicamente folle.
Fortunamente, oltre a far salire le temperature, le mappe ci dicono che sarà un'ondata calda abbastanza veloce e che lascerà spazio a condizioni più vivibili già nell'arco della prima decade di giugno.
La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per sabato 4 giugno:
La fase culminante dell'ondata di caldo viene conteplata oggi dai modelli tra mercoledi 1 e venerdi 3 giugno. Sabato 4 giugno il peggio sarà passato e le regioni settentrionali potrebbero già risentire di un po' di refrigerio con qualche temporale.
La mappa evidenzia però che il caldo tenderà ad arroccarsi al meridione e su parte del centro dove permarrà la gobba dell'alta pressione africana. Qui avremo ancora temperature di molto superiori alla media ed una completa assenza di fenomeni.
Volgendo lo sguardo a prua si nota come gradualmente le correnti fresche atlantiche dovrebbero limare lentamente il Gobbo, fino a farlo sparire quasi del tutto sul finire della prima decade di giugno.
A tal proposito, ecco la media degli scenari del modello americano valida per giovedi 9 giugno:
Notate come l'alta pressione africana tenda a ripiegare verso i propri territori di origine, lasciando campo libero alle correnti più fresche ed instabili provenienti dall'Atlantico. Un modo per dire che le nostre regioni godranno finalmente di un clima più gravevole con rischio di temporali o rovesci maggiormente marcato al nord e nelle zone interne del centro-sud.
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