L'affondo instabile sull'Iberia avrà come risultato di portare un'onda calda sulle nostre regioni centro-meridionali, lasciando il nord scoperto e soggetto ad instabilità. Lo avete letto in mille salse oggi su MeteoLive, ma io lo devo ribadire anche attraverso questa rubrica.
Verso il 12-13 l'affondo fresco ed instabile coinvolgerà maggiormente il nostro Paese e per qualche giorno non solo farà meno caldo ovunque, ma i temporali guadagneranno spazio sul territorio, coinvolgendo non solo il nord, ma parte del centro e localmente alcune zone del sud.
Poi verso metà mese gli scambi meridiani diverranno meno netti e la corrente a getto si rinforzerà, spingendo verso l'Italia l'alta pressione che, senza grossi eccessi termici, dovrebbe comunque regalarci bel tempo e temperature assolutamente in linea con la media del periodo.
In altre parole i contrasti e le notevoli differenze atmosferiche, dovrebbero interessare soprattutto la prima parte del mese, mentre la seconda dovrebbe garantirci bel tempo quasi ovunque, con lievi disturbi soprattutto a ridosso dell'arco alpino, qualora qualche fronte riuscisse comunque ad abbassarsi di latitudine.
Non sono di questo avviso le proiezioni stagionali, che vedono invece la persistenza dell'anomalia barica in zona iberica, con conseguenze instabili ancora una volta soprattutto sul nostro settentrione.
Capirete che una simile contraddizione porta anche i previsori a prendere ogni linea di tendenza con le molle.
RIASSUMENDO:
Martedì 12 giugno: passaggio temporalesco al nord, al centro e forse su parte del sud, con calo delle temperature.
Mercoledì 13 giugno: residua instabilità ma con tendenza a miglioramento. Fresco gradevole.
Da giovedì 14 giugno a lunedì 18 giugno: bel tempo ovunque e progressivamente più caldo con calura più fastidiosa ma non eccezionale a fine periodo.
Martedì 19 e mercoledì 20 gugno: passaggi nuvolosi al nord con qualche temporale, specie nelle Alpi e sul nord-est, con qualche grado in meno, ancora sole e caldo al centro-sud.
Attendibilità: media sino a metà mese, poi medio-bassa.