00:00 8 Marzo 2010

Metà marzo: l’anticiclone delle Azzorre proverà ad arginare le masse fredde portandoci un tempo più primaverile

La primavera arriverà come sempre, ma occorrerà avere un po' di pazienza.

La situazione invernale che stiamo per vivere sarà l’ultima intesa come tale. Se altre colate di aria fredda sono ampiamente probabili in primavera, anzi auspicabili per non piombare in una sorta di estate anticipata (come spesso accade sul nostro Paese), è assolutamente certo che nessuna sarà ormai più intensa o anche solo paragonabile a quella che stiamo attualmente vivendo.

La spallata che l’anticiclone delle Azzorre darà alle correnti fredde in nuovo tentativo di affondo verso il Mediterraneo, risulterà determinante per regalare, soprattutto in pianura, alcuni momenti primaverili, che non significano necessariamente già 25°C e tutti in maglietta con gli uccellini che cinguettano felici, ma semplicemente valori diurni miti e la vista delle prime foglioline sulle piante.

Gli indici teleconnettivi fanno ancora peraltro pensare ad un nuovo affondo perturbato o perlomeno ad un’avvezione fredda entro l’ultima decade del mese, cosa peraltro probabile anche statisticamente.

Sempre riferendoci alla statistica potremmo dire che anche la Pasqua che cade così precocemente in aprile rischia di risultare freddina ed instabile.

Il passaggio stagionale comunque ci sarà, così come è sempre avvenuto, si tratta solo di avere un po’ di pazienza.

RIASSUNTO PERIODO 15-25 MARZO
1 Sarà ancora possibile un’ ondata di freddo moderata, specie tra il 20 ed il 25
2 sarà quasi certa una fase relativamente mite e gradevole, anche se breve durata ed interrotta dai primi segnali di instabilità
3 non dovrebbe mancare almeno un mdoerato passaggio perturbato (forse associata alla fase fredda di cui al punto 1)
Autore : Alessio Grosso