Un tuffo tra le carte previsionali, per cercare di trovare il bandolo della matassa.
Non è mai facile dare le tendenze a lungo termine, ma in primavera (quando gli scenari possono essere sovvertiti in breve tempo) l'impresa è ancora più ardua.
Ci spaventiamo? Nemmeno per idea! Il nostro compito è (e resta) quello di guardare a prua per cercare di dare una linea di tendenza credibile e soprattutto ragionata.
Nel lungo termine c'è l'est! Questo è ciò che emerge osservando tutti i possibili run perturbatori che sono stati apposti all'elaborazione madre del nostro modello.
Un est che potrebbe passare "basso", con i "soliti" peggioramenti al sud e lungo l'Adriatico; oppure "alto", coinvolgendo magari l'Europa centrale, con un sud-ovest di ritorno che sventaglierebbe sulla nostra Penisola. In questo caso avremmo piogge anche al nord.
Quello che sembra certo è la presenza di una vasta zona di alta pressione in sede scandinava, che farà appunto da veicolo per le correnti orientali sopracitate.
E l'ovest? Chi aspetta la pioggia spera in un bel treno di perturbazioni primaverili, senza troppo freddo e soprattutto con ripetute occasioni piovose. I tantativi ci saranno, ma i tempi non sembrano essere ancora maturi.
Da mettere semmai in conto una possibile interazione tra le correnti orientali fredde e quelle più umide occidentali, anche se questo progetto è al momento poco quotato.
Riassumendo: tra il 24 ed il 26 marzo, probabile alta pressione sull'Italia con valori termici anche abbastanza elevati.
Dal 27 inizierebbe a deprimersi il campo barico sull'Europa orientale e tra il 28 ed il 29 sarà possibile una retrogressione da est. Al momento non sappiamo dire quali regioni verranno maggiormente coinvolte, tuttavia il meridione ed il versante adriatico restano le più quotate.
Nel prossimi giorni faremo meglio il punto su questa difficile situazione. Continuate a seguirci!