00:00 16 Ottobre 2014

Autunno e sbalzi termici: tempo di faringiti e laringiti, ecco come curarsi…

4 chiacchiere con la Dottoressa Valeria Zani.

GROSSO: nella fase iniziale dell’autunno gli episodi di "mal di gola" sono frequenti, quali sono le cause?
Dott.Zani:  in questo periodo è esperienza comune osservare un aumento degli episodi di tracheite o faringite, dovuti a motivi opposti nelle varie regioni italiane, ma in qualche modo collegati. Chi abita al nord tenta di mantenere l’abbigliamento estivo e si notano bambini ancora in pantaloncini corti o ragazze in maglietta; così ci si indebolisce; parallelamente in questo momento climatico così particolare, al centro-sud l’abbigliamento leggero è quasi obbligatorio ed anzi qualcuno in Sicilia (e non solo lì) fa ancora un uso smodato dell’aria condizionata, che favorisce ugualmente questo tipo di patologia. Spesso però può trattarsi di episodi causati da virus che comportano le cosiddette faringiti acute aspecifiche. In alternativa ci sono le faringiti acute streptococciche, di natura batterica. Infine il "mal di gola" può essere il sintomo iniziale della scarlattina o della mononucleosi infettiva.

GROSSO: come si distinguono le varie forme?
Dott.Zani: le forme virali comportano gola arrossata dolente, le forme batteriche la comparsa di un essudato giallo-grigiastro, una sorta di "placche", mentre nella mononucleosi in genere molto dolorosa, compare una sorta di pseudo membrana appoggiata alla faringe. Il fatto che tale pseudomembrana non sia adesa è un segno importante per distinguere la mononucleosi dalla difterite, che in Italia non dovrebbe osservarsi perché la popolazione risulta vaccinata.

GROSSO: esiste una forma di faringite che colpisce in particolare le comunità scolastiche?
Dott.Zani: certamente la trasmissione di tutte le forme descritte è facilitata dal permanere in ambienti chiusi e caldo umidi, oppure soggetti a sbalzi termici. Ad esempio nei piani alti il sole scalda gli ambienti, le mense al piano terra in ombra sono fredde. Si scende e si sale per questi ambienti e non va molto bene. In particolare è possibile osservare in tali ambienti piccole epidemie di faringiti streptococciche e tra le forme virali segnalo le febbri faringo congiuntivali che in più comportano arrossamento e fotofobia di uno o entrambi gli occhi. Si tratta di una forma estremamente contagiosa, che si osserva molto nelle piscine. Fortunatamente non comporta rischi per la capacità visiva, ma certamente è molto fastidiosa.

GROSSO: cosa bisogna fare per essere nuovamente in forma?
Dott.Zani: le faringiti acute aspecifiche si risolvono somministrando acido acetilsalicilico, le faringiti streptococciche richiedono maggiore attenzione. Infatti queste forme necessitano l’impiego degli antibiotici, perché possono comportare danni a distanza ad esempio otiti, ma anche danni renali, articolari o cardiaci! Per evitare tutto questo è sufficiente un antibiotico mirato…e un pizzico di pazienza. Infine ricordo che la mononucleosi ha eziologia virale pertanto nei casi più difficili si possono scegliere antivirali estremamente efficaci.

GROSSO: è vero che aumentano i casi di scarlattina quando piove?
Dott.Zani: beh, i batteri vivono meglio nell’aria umida e questa è una patologia causata da un batterio, pertanto un’unica iniezione di benzilpenicillina oppure un antibiotico specifico per via orale per 10 giorni, come la fenossipenicillina o nei pazienti allergici l’eritromicina garantiscono l’eradicazione del batterio e il rischio di sequele.

GROSSO: domanda d’obbligo: Ebola, corriamo pericoli seri?
Dott.Zani: al momento direi proprio di no.

Autore : Intervista di Alessio Grosso