00:00 2 Maggio 2016

La montagna CURA acne, asma e gastrite!

Un lungo soggiorno estivo in montagna ha effetti straordinari su alcune patologie.

Lo dicono i dottori, lo evidenziano i dati: per molte patologie la montagna è un autentico toccasana.

l numero di particelle inquinanti diminuisce con la quota. A 2000 m la loro concentrazione è circa 70 volte inferiore a quella che si riscontra in una grande città.
 
In quota l’aria è meno densa e ci si sente più leggeri, oltretutto il clima montano è stimolante, perché soggetto a variazioni piuttosto repentine, segnatamente nel periodo estivo, quando sicuramente non si correrà il rischio di annoiarsi.
 
Soggiornare a quote superiori ai 1500 m può essere utile per chi ha contratto malattie polmonari, quali asma e bronchite, ma anche nei soggetti allergici, perché a questa quota la vegetazione è più scarsa ed è difficile sviluppare allergia a larici, pini cembri, abeti o a muschi e licheni.

Oltre i 2000 m si riscontra un miglioramento per i casi di acne e orticaria. Anche a quote più modeste, quelle prossime ai 1000 m vi sarà un giovamento per coloro che sono affetti da gastrite, duodenite ed ulcera gastrica. I cardiopatici invece dovrebbero limitare il soggiorno a quote non superiori agli 800m.

Non bisogna tra l’altro salire repentinamente a quote troppo elevate, la carenza di ossigeno può far insorgere il “mal di montagna”. Una bella gita in un rifugio alpino, sognata da tempo, potrebbe così trasformarsi in un brutto ricordo.

Chi va in montagna deve poi bere molto per evitare la disidratazione, giacché l’aria è più secca e la ventilazione più apprezzabile rispetto alla pianura.

 

Autore : Alessio Grosso