Buon giorno sono Alessandro dalla Valtellina,
scrivo per chiarirmi un enigma che mi è venuto questa mattina vedendo la neve sulle nostre montagne.
La questione è questa, oggi con 6/7 gradi al piano, ovvero a 150 slm dove ci troviamo noi, ho visto la quota neve aggirarsi tra i 900 e 1000 metri, mentre la settimana scorsa, così come è avvenuto durante gli episodi perturbati di fine novembre, la temperatura al piano era di 4 gradi e la quota neve si era assestata sopra i 1500.
La cosa è molto strana.
Essendo io il "previsore" dell'azienda(persino il mio titolare a volte viene a chiedermi che tempo farà) ho giustificato il fatto che in questi giorni le correnti sono da ovest, mentre le volte precedenti il brutto tempo era accompagnato da venti di scirocco che quindi in quota hanno aumentato le temperature.
La mia teoria è valida?
Grazie dell'attenzione.
Alessandro
Caro Alessandro,
la settimana scorsa in pianura era ancora presente una sacca d'aria fredda immobile che lo Scirocco non era riuscito a rimuovere, poi a furia di insistere l'aria mite al suolo è entrata e ovviamente non è più andata via.
Nella libera atmosfera invece le condizioni cambiano più rapidamente. Ieri è affluita temporaneamente in quota ma solo in quota aria più fredda, da qui il motivo delle nevicate odierne alle quote da lei indicate, le correnti ora prenderanno effettivamente una piega più occidentale ma trasporteranno anche aria ancora mite che finirà per innalzare di nuovo il limite, per non
parlare delle temperature miti previste per i prossimi giorni.
Un caro saluto
Alessio Grosso
Previsore responsabile
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