00:00 24 Maggio 2011

Venerdì cambia l’aria al nord, Ponte del 2 giugno a rischio maltempo

Fino a giovedì ancora qualche temporale pomeridiano al centro-sud e nelle Alpi. Venerdì arriva la coda di un fronte freddo al nord, con riflessi anche sulle pianure. Fine settimana buono con temperature più consone alla stagione. Salite nelle ultime ore le quotazioni del tempo instabile tra fine maggio e i primi di giugno.

Tra Scilla e Cariddi, i due isolotti anticiclonici presenti sull’Europa, si infilerebbe un vortice in quota colmo di aria fredda, capace di rendere instabile, a tratti anche perturbato, il tempo del Paese tra fine maggio e i primi di giugno.

Più colpito questa volta risulterebbe il centro-nord, e in particolare i versanti tirrenici, meno il meridione. Quante chance di successo ha questa previsione?
Al momento il 55%, non troppe, non poche. Chi sta pensando alla partenza per il Ponte del 2 giugno ci avrà sicuramente mandato qualche accidente (non vogliatecene, vorremmo partire anche noi, sig!)

Nel frattempo, mentre al centro-sud l’instabilità dà sempre segni di vitalità, producendosi in qualche temporale, al nord sembra luglio e si superano allegramente i 30°C in diverse località.

Venerdì (a cui si riferisce la mappa precipitativa) si attende la passata di un fronte freddo che fatica ad incastrarsi in una saccatura decente e che volerà via rapidamente già entro sera, dopo aver scaricato forti temporali nell’area alpina e pedemontana da ovest ad est.

Il fine settimana si preannuncia comunque soleggiato ma un po’ meno caldo al nord, bello, salvo i soliti affezionati temporali pomeridiani in Appennino, al centro-sud.

La prossima settimana ecco che il nostro modello di riferimento disegna almeno la decima saccatura pronta a chiudere i conti con il lungo periodo secco che ha colpito il nord e parte del centro Italia. Sarà una saccatura miraggio? Nel senso che presto sparirà lascendo spazio all’ennesima espansione dell’alta pressione, o sarà in grado davvero di aiutare l’agricoltura e nel contempo di rovinare il lungo ponte festivo?

L’analisi comparata delle corse del modello e il raffronto con altri scenari suggerisce che il probabile isolamento di una goccia fredda non è affatto campato in aria, anche se la distanza temporale suggerisce che facilmente parte di quello strappo verrà ridimensionato.

Dunque al momento l’attendibilità di un’evoluzione bagnata è media.
Se passasse il vortice potrebbe trattarsi dell’inizio di un nuovo ciclo, più umido e temporalesco per tutti, oltre che meno caldo. L’alta pressione infatti potrebbe accusare il colpo, cercandosi un altro territorio su cui espandersi.

SINTESI SINO A MARTEDI 30 MAGGIO 2011:
mercoledì 25: ancora qualche temporale locale al sud e lungo l’Appennino, qualche rovescio si farà vedere anche nelle Alpi. Sempre caldo al nord.

giovedì 26: migliorano le cose al centro-sud, ma sempre con qualche temporaluccio isolato in Appennino, al nord accentuazione dell’instabilità sul settore occidentale e primi rovesci temporaleschi pomeridiani di un certo peso.

venerdì 27: peggiora al nord, specie su Alpi e fascia pedemontana con temporali anche forti, asciutto probabilmente su bassa pianura piemonte e lombarda e su Emilia-Romagna, temporali invece entro sera su coste venete e friulane. Al centro-sud qualche spunto temporalesco in Appennino, per il resto tempo buono.

sabato 28 e domenica 29: bel tempo, ma più fresco ovunque, specie al nord. Ancora condizioni di instabilità lungo la dorsale appenninica e sulle Alpi orientali nel pomeriggio con locali rovesci o brevi temporali.

lunedì 30: tempo buono.

martedì 31: ecco annunciarsi il peggioramento con una accentuazione dell’instabilità al nord ed in parte anche al centro con qualche rovescio. Da rivedere.

 

Autore : Alessio Grosso