00:00 11 Dicembre 2001

Venerdì 14 dicembre: giornata di passione

La Sfera stasera fa però un'analisi a largo respiro e invita ad una attenta riflessione.

La sfera di oggi vuole fare un primo bilancio di quanto sta avvenendo per poi tracciare un ipotetico scenario futuro.

Nel momento in cui in rete e sui media si grida a squarciagola la parola neve o la si scrive a caratteri cubitali in mille salse, è opportuno fare un’analisi obiettiva e serena.

UNO: c’è un gran bell’anticiclone dinamico, che al momento è la vera causa delle irruzioni fredde dall’est europeo, raffreddato oltre misura proprio dall’assenza della corrente zonale. Tale anticiclone per fortuna è emigrato un po’ verso l’Inghilterra a portare un po’ di veleni, non ce ne vogliano gli amici inglesi.
Bastavano poche centinaia di km più a sud e avremmo vissuto una situazione davvero orrenda, un altro inverno stile 88-89 e 89-90.
Invece l’alta ha lasciato aperta una porta ma invece di coricarsi per bene lungo i paralleli, ha scelto una scomodissima posizione meridiana che costringe tutti i previsori a lunghe riflessioni tecniche ma anche empiriche per arrivare a formulare una previsione degna di questo nome.

DUE: l’irruzione fredda in arrivo venerdì sembra trovare il suo perno tra Umbria e Lazio. E se domattina si collocasse più a sud? Probabile no: in quel caso toccherebbe al sud e al medio-adriatico beccarsi la neve, resterebbe completamente fuori il nord, Romagna compresa.
Se invece risultasse più a nord: allora sarebbe la Valpadana a prendersi una scorpacciata di fiocchi.
Dunque tutto questo strepitare ha poco senso.

TRE: MeteoLive ha elaborato le previsioni secondo la posizione che l’interpolazione dei modelli gli ha suggerito essere la pià probabile OGGI.

QUATTRO: il secondo nucleo perturbato previsto per domenica al momento sembra alquanto defilato verso i Balcani e non sembra direttamente destinato all’Italia.

QUINTO: l’alta pressione la prossima settimana sposterà il suo baricentro temporaneamente verso SE, in questo modo potrebbe favorire l’avvicinamento di una depressione dall’Atlantico ma il bordo occidentale sembra duro da erodere.

SESTO: bordo occidentale coriaceo, dalla Carelia ecco allora per mercoledì 19 attivarsi una nuova colata di aria polare con obiettivo i Balcani per spazzare via quella parentesi anticiclonica. E l’Italia? Non si intuisce ancora la sua sorte.

SETTIMO ED ULTIMO PUNTO: è la sintesi di tutti gli altri. L’accerchiamento vedrà l’Italia sempre in bilico tra due situazioni diverse o qualcosa prima di Natale spazzerà via con forza quest’alta pressione dinamica?
Autore : Alessio Grosso