00:00 9 Febbraio 2011

Un po’ di pioggia da metà mese, poi tutti gli scenari aperti

C'è aria di smobilitazione per l'inverno, ma un colpo di coda è ancora ampiamente possibile nell'ultima parte del febbraio, sempre che non intervenga nuovamente qualche anticiclone pazzo. Da rimarcare comunque da metà mese il passaggio di corpi nuvolosi e la possibile formazione di una depressione, che potrebbe ripulire un po' l'aria delle nostre città.

Siamo stufi di correre dietro ad un inverno che è sparito e che sul Mediterraneo farà davvero fatica a rientrare, semmai si decidesse di farlo. Parlo dell’inverno in grande stile, quello con la I maiuscola, quello che viene da est e parla russo, tanto per intenderci.

Anche se ce la facesse non potremmo fare a meno di catalogarlo come colpo di coda, perchè indietro non si torna, impensabile possa trattarsi di un episodio di più di 3-4 giorni. Il sole picchia ormai e le giornate sono sempre più lunghe.

Siamo anche stufi di parlare di inquinamento: qui per rimediare alla grande orgia "polveristica" dell’ultimo mese bisognerebbe bloccare il traffico, chiudere fabbriche e scuole e spegnere il riscaldamento delle case per almeno una settimana.

Gli anticicloni fanno parte della nostra storia invernale, che ci piaccia o non ci piaccia, si erano presi una pausa per qualche anno, mentre ora sono tornati e lo spettro degli anni 80-90 si è nuovamente materializzato, con la differenza che, rispetto ad allora, il traffico veicolare è aumentato esponenzialmente, così come il pendolarismo, mentre perlomeno in montagna sono in grado di far fronte alla penuria di neve con i cannoni e il turismo resiste.

La stasi della situazione dovrebbe interrompersi intorno a metà mese con il transito di una vera e propria depressione con tanto di pioggia e un po’ di vento, ma intanto già dal fine settimana arriverà il fronte "apripista" come sottolineavamo già ieri. Un modesto ed umile gregario nella vigna dell’atmosfera per dirla col Papa. Porterà nubi irregolari e forse qualche piovasco. Sono certo che allora qualcuno avrà il coraggio di dire: "ancora acqua? Ma se è piovuto sino a ieri?"

La frenata della corrente a getto diverrà poi evidente con la formazione di onde perturbate più marcate, una delle quelle dovrebbe penetrare in modo più netto sull’Italia entro martedì 15 o mercoledì 16, favorendo precipitazioni più diffuse e anche qualche nevicata in quota. A frenare l’ìrruenza dell’Atlantico potrebbe pensarci la formazione del classico anticiclone scandinavo.

La possibilità che poi la depressione risucchi aria fredda dall’est europeo e si inneschi addirittura un blocco altopressorio a bicella che favorisca un’ulteriore discesa fredda nel Mediterraneo, ha al momento chances di successo non superiori al 25%.

C’è infatti ancora il rischio che l’anticiclone si faccia vivo o che l’atlantico spinga troppo.
Ne parla diffusamente il collega nella rubrica del "fantameteo". 

SINTESI PREVISIONALE SINO A MERCOLEDI 16 FEBBRAIO 2011:
Fino a venerdì 11: stasi meteorologica, foschia, strati bassi o nebbie sparse su bassure e zone costiere sempre possibili, per il resto soleggiato o velato. Ancora relativamente mite per la stagione durante le ore diurne.

Week-end 12-13: un po’ di variabilità, tempo più chiuso al nord, dove potrebbe cadere anche un po’ di pioggia, soprattutto domenica, brevi e sporadiche nevicate sulle Alpi oltre i 1200m. Isolati piovaschi anche al centro-sud, lieve o moderato calo delle temperature massime.

Lunedì 14: nuvolosità irregolare con schiarite alternate ad annuvolamenti. Basso il rischio di fenomeni. Temperature stazionarie e ancora inquinamento elevato.

Martedì 15 e mercoledì 16: concretizzazione del peggioramento con piogge sparse al centro-nord a partire da ovest, poi coinvolgimento anche del resto del Paese. Neve oltre i 1100-1300m sulle Alpi, oltre i 1400-1500m in Appennino. Ulteriore lieve calo termico, più sensibile nelle Alpi. Un po’ di vento, specie al centro-sud con miglioramento della qualità dell’aria.

Autore : Alessio Grosso