Anche l'Africa avrà le sue gatte da pelare, intanto però sfoggia uno sgargiante vestito estivo che vuole a tutti costi far indossare anche alla nostra Penisola. Sì, insomma la risalita della grande cupola calda preventivata per la metà del mese trova all'occorrenza nuove conferme anche se la tenacia che dimostreranno le saccature atlantiche nel tentativo di opporsi al grande caldo risulterà appena più decisa di quanto inizialmente messo in conto.
Ne conseguirà una lieve diluizione nel tempo dell'ingresso ufficiale del mostro caldo in quel del nostro Paese, pur non modificandosi nel suo complesso la sostanza dell'evento, previsto a tutti gli effetti piuttosto assestato e convinto. Da notare però che al momento non esistono i presupposti per una fase calda di lunga durata, stante il possibile intervento di aria più fresca dai quadranti nord-orientali già nella terza decade del mese.
Alla fine avremo anche un mese di giugno con temperature sopra le medie stagionali? Per il momento gli elementi da considerare non si limitano solo a quella fase calda ma devono giustamente includere quanto accadrà immediatamente prima, con particolare riferimento a quanto si va prospettando nelle prossime ore, in modo particolare sulle nostre regioni settentrionali. Qui farà bella mostra di sè una attiva saccatura collegata direttamente al vortice polare il cui assetto sul Continente caratterizzerà la distribuzione della fenomenologia nel prossimo weekend, in prevalenza concentrata lungo i rilievi alpini e prealpini.
Anche il resto del nord rimarrà tra sabato e lunedì sotto la spada di damocle dei rovesci, pur se in misura più occasionale. La divergenza indotta dal transito del core principale della corrente a getto alle quote superiori, unitamente ai flussi meridionali caldi e umidi al suolo, plasmerà difatti le masse nuvolose addossandole ai monti ma l'aria fresca che si rovescerà verso il suolo a seguito dei temporali, sarà sufficente a proiettare lontano l'eco del fresco permettendo un ricambio d'aria anche laddove fortuitamente non dovesse piovere, come ad esempio sulle zone padane poste a sud del Po, sulle coste adriatiche e forse anche su quelle liguri di Ponente.
Stessa situazione anche al centro, con l'Appennino attento a catturare ogni refolo utile allo sviluppo di qualche rovescio ma complessivamente si tratterà di fenomeni poco significativi e relegati semmai alle zone interne del versante tirrenico. Nel frattempo il sud, fuori dai giochi piovosi di questa particolare perturbazione, se la vedrà con il rovescio della medaglia, ossia con un generale rialzo termico dovuto all'afflusso di tesi venti di Libeccio che giungeranno sparati dai deserti algero-tunisini; un antipasto caldo in attesa di quell'Africa che, per quanto poco potrà durare, sarà sempre Africa vera.
Riassunto previsionale fino a VENERDI 12 GIUGNO
SABATO, 6 GIUGNO 2009
Nubi irregolari in transito al nord e sulla Toscana, più organizzate su Alpi e Prealpi dove si verificheranno frequenti rovesci e manifestazioni temporalesche localmente importanti, specie tra Verbano, Lario, Orobie, Gardesano, Monti Lessini, Dolomiti venete e Prealpi friulane. In prevalenza asciutto sui settori padani posti a sud del Po, Emilia Romagna, coste liguri di Ponente. Brevi rovesci su Liguria di Levante, settori padani posti a nord del Po e sull'alta Toscana. Sul resto d'Italia cielo poco nuvoloso o velato con sole comunque prevalente. Venti meridionali in rinforzo, mari mossi. Temperature in calo al nord nei valori massimi, stazionarie al centro, in lieve rialzo al sud.
DOMENICA, 7 GIUGNO 2009
Instabile sui rilievi del centro-nord con possibilità di rovesci sparsi, anche a sfondo temporalesco su Alpi, Prealpi, zone interne della Toscana e del Levante ligure. Parzialmente nuvoloso su val Padana con bassa probabilità di pioggia, al più qualche breve rovescio in sconfinamento sulla fascia pedemontana. Sul resto d'Italia prevalenza di sole, pur con qualche annuvolamento pomeridiano in Appennino associato a occasionali brevi acquazzoni tra Abruzzo, Molise e Foggiano. Venti sostenuti di Libeccio, mari di ponente molto mossi. Caldo al sud.
LUNEDI, 8 GIUGNO 2009
Incerto al nord con possibilità di qualche rovescio, specie nel pomeriggio-sera su tutti i settori ad eccezione di Liguria, Emilia Romagna e zone adiacenti del basso Veneto. Bel tempo sul resto d'Italia con un po' di nuvolaglia solo a ridosso delle coste tirreniche di Calabria e Campania, nonchè qualche cumulo pomeridiano innocuo in Appennino. Temperature stazionarie.
Tendenza per i giorni successivi:
Martedì, 9 giugno 2009
NORD-OVEST
Cielo nuvoloso con piogge sparse e qualche rovescio in montagna. Mite. Timide schiarite al piano.
NORD-EST
Molte nubi. Precipitazioni in arrivo da ovest nel pomeriggio, specie in montagna. Mite.
CENTRO
Qualche pioggia su Sardegna e coste tirreniche. Per il resto nubi sparse con basso rischio di pioggia. Caldo.
SUD
Soleggiato, salvo nubi locali. Caldo.
Mercoledì, 10 giugno 2009
NORD-OVEST
Nubi poco compatte alternate ad ampie zone di cielo sereno. Mite.
NORD-EST
Qualche rovescio pomeridiano su Alpi e Prealpi. Più sole sulle pianure. Mite.
CENTRO
Bel tempo e abbastanza caldo. Velature in transito a metà giornata.
SUD
Bel tempo e abbastanza caldo. Nubi a carattere locale.
Giovedì, 11 giugno 2009
NORD-OVEST
Bel tempo. Qualche addensamento locale. Caldo.
NORD-EST
Nubi sulle Alpi con qualche pioggia. Per il resto nubi sparse senza fenomeni. Caldo.
CENTRO
Bel tempo. Qualche nube nelle zone interne nel pomeriggio. Caldo.
SUD
Bel tempo e abbastanza caldo.
Venerdì, 12 giugno 2009
NORD-OVEST
Ampie zone di cielo sereno, abbastanza caldo.
NORD-EST
Nubi sparse, senza fenomeni degni di nota. Caldo.
CENTRO
Bel tempo e caldo.
SUD
Soleggiato e stabile.