00:00 13 Marzo 2012

Soleggiato sino a sabato, poi riecco le “GOCCE”

Ancora non è chiaro però se l'ombrello servirà davvero. Infatti stiamo parlando tecnicamente del tormentone "goccia fredda": un piccolo vortice depressionario deputato a sfondare sul Mediterraneo centrale nella giornata di lunedì, ma che potrebbe limitare la sua azione alla Francia. Qualora invece sfondasse più ad est arriverebbe la pioggia su gran parte del nord e del centro Italia, poi forse anche al sud.

Rieccoci a parlare di "gocce fredde". Non c’è infatti proprio verso che una saccatura seria scorra da ovest verso est senza l’impiccio di qualche blocco di natura barica o orografica. Traducendo: non c’è perturbazione che transiti sull’Italia in modo ordinato da ovest verso est senza provocare grattacapi ai previsori con contorsionismi da circo equestre.

Ogni qualvolta commentiamo infatti l’affondo di una saccatura sull’ovest del Continente a medio termine, siamo sempre costretti a ridimensionarla giorno dopo giorno, sino a farci dire che non ci sia nemmeno ragione di commentarne i risvolti tanto saranno modesti. In questo caso il modello a cui facciamo riferimento vuole ulteriormente complicarci la vita, perchè sta provando nelle ultime ore a piazzare più ad est l’azione della goccia fredda, approfondendola un po’ e regalando al nord e alla Toscana l’illusione di alleggerire un po’ il problema della siccità con precipitazioni abbondanti tra lunedì e mercoledì. 

Non contento vuole farci ancor più del male invitandoci a considerare la convergenza delle corse alternative verso un peggioramento che si prefigurerebbe dunque decisamente "corposo".

In realtà i previsori sanno che le gocce fredde sono tra le figure bariche più difficili da seguire e prevedere, sia nella posizione che nei risvolti, giàcchè sin tanto che la situazione non è chiara, il modello è in grado di spostarle anche di 300km più ad est o più ad ovest da un’emissione all’altra.  La testimonianza di quanto sia ancora poco affidabile una simile previsione di pioggia lo testimonia l’analisi comparata con altri modelli, che vedono tutta la saccatura entrare un po’ zoppa e la goccia fredda stentare alquanto nel posizionarsi dove la vede l’americano.

Dunque a nostro avviso l’ipotesi più probabile rimane quella della saccatura poco incisiva che isola il suo minimo più ad ovest del Paese (in Francia), consegnandoci della variabilità tra domenica e martedì con qualche fenomeno al nord, segnatamente sulle Alpi e sui settori occidentali e successivamente qualche nota di instabilità sui rilievi appenninici centro-settentrionali e sulla Sardegna.

Successivamente questa sorta di falla barica potrà impedire il rientro immediato dell’anticiclone, rinnovando un po’ l’instabilità, ma anche oggi confermiamo che, a meno di rivoluzioni improvvise ed inopinate, marzo sembra votato ad essere "mangiato" dall’alta pressione. Infatti entro il 24-25 del mese l’anticiclone dovrebbe riprendere saldamente il suo posto in sede mediterranea.

Chiaro però che dormiremo con un occhio chiuso ed uno aperto, perchè se davvero l’ultimissima analisi del modello americano, che prevede l’ingresso sotto casa della "goccia" trovasse ulteriore conferma, allora l’ipotesi di poter riaprire gli ombrelli non sarebbe più campata in aria.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 20 marzo 2012:
mercoledì 14 marzo: bel tempo ovunque, salvo residui addensamenti al sud. Mite, specie sulle pianure del nord.

giovedì 15 marzo: bel tempo mite ovunque. Locali nebbie o nubi basse lungo la fascia costiera tirrenica e ligure.

venerdì 16 marzo: tempo simile, ancora qualche nube bassa sul Tirreno e il mar ligure, velature sulle Alpi. Molto mite, specie in Valpadana.

sabato 17 marzo: parzialmente nuvoloso su Alpi, Liguria, Toscana, Campania, cielo poco nuvoloso o velato altrove. Temperature quasi stazionarie.

domenica 18 marzo: al nord nuvolosità irregolare, specie su Liguria e fascia alpina e prealpina con locali piovaschi, nubi anche lungo le regioni tirreniche ma con assenza di fenomeni di rilievo, poco nuvoloso altrove. Lieve calo delle temperature.

lunedì 19 marzo: al nord e sulla Toscana nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni più probabili a ridosso dei rilievi, nevose oltre i 1400-1600m. Generalmente asciutto su bassa Valpadana. Sul resto del centro parzialmente nuvoloso o velato, ma secco. Al sud bel tempo, ma con addensamenti lungo i versanti tirrenici. Temperature in calo al nord e sulle centrali tirreniche, stazionarie altrove.

martedì 20 marzo: tempo un po’ instabile al nord, al centro e sulla Sardegna, con locali rovesci, specie a ridosso dell’Appennino. Tempo migliore altrove. Temperature senza grandi variazioni. Previsione incerta!

 

Autore : Alessio Grosso