La bolla di aria calda che interessa il bacino del Mediterraneo e la nostra Penisola da molti giorni e che ha trasformato le nostre città in autentiche fornaci, verrà probabilmente spezzata da un afflusso di aria fresca proveniente dai quadranti settentrionali.
Preferiamo ancora usare il condizionale per non illudere troppo tutte le persone che sperano in un ritorno alla normalità, che sono molte.
La partita si gioca sul filo del rasoio, nel senso che sarà proprio una mossa sbagliata dell’anticiclone delle Azzorre che consentirà alle correnti instabili di dare “scacco” al caldo che ci sta attanagliando.
A partire da lunedì è prevista, infatti, una forte rimonta dell’alta pressione che dal vicino Atlantico si proietterà in direzione delle Isole Britanniche e la Francia occidentale, arrivando a lambire addirittura la Scandinavia.
Sul suo lato orientale, come gioco di sponda, scenderanno correnti più fredde prelevate proprio dallo stesso cuneo anticiclonico. Tali correnti sembra debbano formare una zona di bassa pressione in prossimità del settore alpino, foriera di rovesci e temporali.
In un primo tempo i fenomeni interesseranno l’arco alpino, ma guadagneranno terreno sempre più verso sud, raggiungendo il centro tra mercoledì e giovedì. Il sud verrà interessato meno da questa sfuriata temporalesca, ma comunque qualche coraggioso temporale potrebbe spingersi fino alla Puglia e al settore ionico nel fine settimana prossimo, accompagnato anche qui da un calo termico. Al momento sembrano escluse le due isole maggiori.
Tuttavia, come si diceva all’inizio, la partita si gioca sul filo del rasoio: basta solo che l’alta pressione non punti verso nord e scelga di nuovo il Mediterraneo, strada per altro a lei più comoda, che tutta la previsione potrebbe venire stravolta.
Le ultime elaborazioni propendono, comunque, per un generale ritorno a temperature più consone al periodo che stiamo vivendo, anche se, come si diceva ieri in questa sede, il prezzo da pagare sarà qualche temporale anche intenso.