Sta prendendo corpo in queste ore la discesa fredda che dovrebbe interessare l'Italia nel prossimo fine settimana. La lingua di freddo si allunga dalla Penisola Scandinava verso sud, fino a lambire al momento la Danimarca, l'Olanda, il Belgio ed il nord della Germania. Le isoterme sono di tutto rispetto e raggiungono in alcuni casi i -15° a circa 1500 metri di quota.
Contemporaneamente in area mediterranea sta prendendo le mosse una perturbazione con annesso minimo barico al suolo. In queste ore il centro motore del sistema agisce tra le Baleari e la Corsica. Domani mattina sarà centrato sull'alto Tirreno, per poi sfuggire verso levante nel corso della giornata.
L'aria fredda presente sul centro-nord Europa verrà di conseguenza catturata (almeno in parte) e veicolata verso le nostre regioni nella giornata di venerdì.
L'incontro/ scoltro tra le correnti gelide in ingresso e l'aria più mite degli ultimi giorni genererà fenomeni tra il nord-ovest, la Corsica e l'alto Tirreno nelle prime ore di venerdì, con nevicate al nord fino a quote collinari.
Domenica sarà un'altra giornata da seguire con attenzione. Un secondo pacchetto di aria fredda proverà questa volta a tuffarsi più ad ovest, generando un minimo barico non ancora ben individuato dai modelli (anche se il Mar Ligure sembra sia la sede più idonea).
In questo frangente ci potrebbero essere delle nevicate al nord anche sulle pianure, stante le temperature molto basse. Spruzzate, ma pur sempre belle e coreografiche, in un marzo che sembrava profumare già di primavera.
Altra aria fredda potrebbe poi raggiungere l'Italia all'inizio della settimana prossima, poi le temperature dovrebbero lentamente risalire.
Ci teniamo a dire che la situazione è estremamente evolutiva ed ancora passibile di cambiamenti. In questa sede presenteremo la tesi più probabile, anche alla luce delle ultime elaborazioni disponibili.
Ecco la possibile linea di tendenza per i prossimi sette giorni in Italia.
Giovedì 4 marzo: tempo perturbato su gran parte d'Italia, con neve sull'Appennino centro-settentrionale e piogge soprattutto su Romagna ed al centro. Tempo più asciutto all'estremo sud. Migliora temporaneamente al nord tra pomeriggio e sera. Fresco e ventoso ovunque.
Venerdì 5 marzo: instabile sul nord-ovest al mattino con neve attorno a 300-400 metri. Rovesci in mare aperto. Estensione dei fenomeni all'alto/medio Tirreno in mattinata ed a tutto il centro nel pomeriggio, con piogge e quota neve in calo fino a 500 metri. Nel pomeriggio migliora al nord, parziale estensione delle piogge al sud, ad eccezione delle regioni estreme. Progressivamente più freddo e ventoso.
Sabato 6 marzo: ultimi addensamenti al sud, con qualche rovescio o breve nevicata a quote collinari, in attenuazione. Per il resto bel tempo. Freddo al mattino con qualche gelata anche in pianura al nord.
Domenica 7 marzo: nuovo peggioramento al nord con neve fino in pianura al mattino. Rovesci possibili sulla Liguria, con neve sui 400-500 metri. In giornata migliora al nord, estensione dei fenomeni al centro con quota neve sui 500 metri. Al sud peggiora sulla Sicilia con rovesci, asciutto altrove. Freddo e ventoso ovunque.
Lunedì 8 marzo: migliora al nord. Instabile al centro e al sud con piogge e nevicate al centro sopra i 400-500 metri. 700-900 metri al sud. Ventoso e freddo.
Martedì 9 e mercoledì 10 marzo: bello al nord e sul Tirreno. Rovesci in Adriatico, nevosi sui 500 metri. Instabile al sud e sulle Isole con piogge e neve sui 700-900 metri. Ancora ventoso e freddo ovunque.