00:00 31 Dicembre 2002

Quando arriverà il vero inverno sull’Italia?

Il vortice polare determina condizioni di freddo eccezionale sul nord Europa ed è indirettamente responsabile dell'afflusso sull'Italia di correnti temperate atlantiche, a tratti anche perturbate. Il tempo manterrà queste caratteristiche sino a martedì 7 gennaio, poi si aprono molte possibilità.

Prendete uno squadrone al cospetto di una provinciale. La supponenza della squadra blasonata contro l’umiltà della provinciale che si chiude a riccio e poi riparte in contropiede e spesso colpisce implacabilmente, portando a casa la posta piena.

Prendete il vortice polare che sta letteralmente strapazzando il nord Europa con temperature estremamente rigide anche per quelle zone. Finchè gioca nella sua metà campo il vortice fa girar palla e mette in mostra tutta la sua abilità di palleggio ma quando deve invadere quella avversaria, trova ogni zona del campo presidiata da scatenati furetti che chiudono tutti i possibili corridoi e il freddo non arriva mai a tirare in porta. La provinciale in questo caso è la corrente mite atlantica che ha accettato la sfida e gira intorno al vortice come una trottola indomita, quasi per forza di inerzia.

Ad ogni tentativo del vortice di spedire aria fredda verso latitudini più meridionali c’è subito la chiusura di tre difensori atlantici e il portiere Mediterraneo resta inoperoso a godersi un insperato tepore.

Per sbloccare la situazione ci vorrebbe un palleggio meno frenetico ma più ragionato con qualche lancio lungo a pescare qualche bella depressione che si faccia “atterrare” sullo Stivale italico per vedersi concedere un bel calcio di rigore, ed infilare così la sua aria fredda in rete, cioè sull’Italia. In altre parole il vortice polare deve tranquillizzare i suoi “gelidi spiriti”, e consentire al freddo di prendere possesso con intelligenza della metà campo avversaria fino ad arrivare in area.

Abbiamo scherzato ma finchè queste caratteristiche bariche non andranno modificandosi, avremo sempre tempo variabile, temperato e a tratti piovoso nel Mediterraneo, e un freddo da record nel nord Europa.

Il prossimo peggioramento importante sull’Italia è atteso tra domenica 5 e lunedì 6, in seguito sono aperte tutte le soluzioni con una depressione che potrebbe insistere sul meridione e favorire finalmente l’ingresso di aria fredda da NE, grazie anche al rallentamento nell’azione del vortice polare e alla conseguente formazione di forte gigantesca area anticiclonica all’altezza di Danimarca e Golfo di Finlandia.

Ne riparleremo giovedì 2 gennaio, ancora buon anno a tutti!
Autore : Alessio Grosso “Capo-redattore”