00:00 1 Marzo 2010

Prima decade di marzo con SORPRESA?

Dopo il transito perturbato che avverrà sull'Italia tra mercoledì e giovedì si potrebbe aprire un periodo più freddo, soprattutto per il centro-nord. Ecco tutti i dettagli.

La meteorologia ci stupisce e sempre ci stupirà! Se qualcuno ha intenzione di riporre gli abiti invernali nell’armadio farebbe bene a non mettere in naftalina tutto il campionario, lasciando disponibile qualche capo pesante.

Il percorso in discesa che la stagione primaverile ha intrapreso negli ultimi giorni potrebbe bruscamente interrompersi e trasformarsi in un gran premio della montagna lento e faticoso.

Cosa accadrà, in buona sostanza, durante questa prima decade di marzo? Un po’ di tutto! Da diverso tempo la situazione meteorologica italiana viagga su binari estremamente dinamici, dove una configurazione si alterna ad un’altra, magari di segno opposto.

Dopo l’anticipo di primavera che ha fatto impennare i termometri del meridione ben oltre i 20°, dopo la mitezza che ha avvolto lentamente anche il centro-nord, ora potrebbe arrivare la resa dei conti.

L’aria fredda da tempo presente alle alte latidudini pare intenzionata a puntare verso sud. Il progetto non andrà in porto subito, ma indubbiamente un tentativo verrà fatto a partire dal prossimo fine settimana.

La circolazione di bassa pressione che interesserà l’Italia tra mercoledì e giovedì potrebbe fungere da esca per la “cattura” dell’aria fredda tramite correnti da nord (o da est) sostenute.

Al momento non sappiamo il reale obiettivo della colata fredda. Alcune elaborazioni la fanno scivolare più ad ovest, con effetti perturbati, ma relativamente più miti, sulla nostra Penisola.
Altre invece propendono per un interessamento diretto dell’Italia. Se le cose stessero così sarà di vitale importanza monitorare la quantità di freddo che entrerà per stabilire l’impatto di esso sia sul Mare Nostrum, sia sull’Italia.

Insomma, come potete capire c’è molta carne al fuoco. Sembrano lontani anni luce i mesi di marzo soggiogati da alte pressioni invadenti, come spesso avveniva in un passato non troppo lontano.

Ecco allora la possibile linea di tendenza del tempo fino al 9 marzo.

Martedì 2 marzo: giornata discreta sulla nostra Penisola, mite, con qualche addensamento solo su Alpi ed Appennini, ma con basso rischio di fenomeni. In serata peggiora sulla Sardegna.

Mercoledì 3 marzo: giornata piovosa sulla Sardegna, alto-medio Tirreno e nord-ovest. Estensione dei fenomeni anche al nord-est ed alle Marche nel pomeriggio. Quota neve in calo al nord fino a 600-700 metri sul settore occidentale. Scirocco e tempo asciutto al sud.

Giovedì 4 marzo: tempo perturbato soprattutto al centro e sull’Emilia Romagna con piogge, rovesci e neve in Appennino. Qualche pioggia anche al sud, ma non sulle zone estreme (che probabilmente verranno risparmiate). In giornata migliora al nord ad iniziare dai settori alpini. Fresco ed assai ventoso ovunque, con mari non in buone condizioni.

Venerdì 5 marzo: primo calo termico al centro-nord sotto i colpi di venti forti da nord-est. Ultimi fenomeni al sud, ma in attenuazione, per il resto nubi locali ed ampie zone di cielo sereno. Freddo e ventoso al centro e al nord.

Sabato 6 marzo: inizialmente bel tempo ovunque. Poi peggiora sulla Sardegna, con piogge in estensione al Tirreno entro sera. Contemporaneamente aria fredda da est entrerà in Valpadana, determinando un calo termico sensibile al nord, con alcune nevicate fino in pianura.

Domenica 7 marzo: tempo freddo e ventoso al centro-nord. Neve fino in pianura al mattino in Valpadana, ma in attenuazione. Neve a quote collinari al centro, piogge al sud (con neve solo in Appennino). Mari in brutte condizioni.

Lunedi 8 marzo: migliora al nord. Ancora tempo perturbato al centro e al sud con neve a quote collinari al centro. Ventoso ovunque.

Martedì 9 marzo: freddo, ma sereno, al nord e sulla Toscana. Ancora instabile altrove, con neve a quote collinari al centro ed in Appennino al sud. Ventoso ovunque.
Autore : Paolo Bonino