00:00 26 Marzo 2013

Pasqua “matta”: ecco chi avrà il tempo migliore e chi quello peggiore

Siete in partenza per mare e monti? Avete prenotato? Siete in dubbio? Ecco tutte le ultimissime notizie.

NOTA
Il tempo delle feste di Pasqua non sarà certamente caratterizzato da tempo stabile, ma non tutte le regioni saranno colpite in egual misura dal maltempo; anzi non mancheranno diversi momenti soleggiati.
Per questo, eccezionalmente, abbiamo deciso di dividere il Paese in fasce territoriali, così ciascuno visualizzerà la zona che più lo aggrada, scegliendo eventualmente poi se e come muoversi.

SINTESI GENERALE
Innanzitutto è previsto il passaggio di un primo fronte nella giornata di giovedì tra nord e centro, di un secondo tra venerdì e sabato un po’ per tutti, in movimento da ovest verso est, mentre per domenica sarebbe una depressione a determinare instabilità su nord-est e centro-sud, con calo delle temperature al nord nel corso della giornata. Per la Pasquetta potrebbe arrivare un’altra intensa perturbazione a partire da ovest, con maggiore interessamento del settentrione e delle regioni centrali tirreniche.

DA SAPERE 
Gli intervalli più lunghi di tempo asciutto e soleggiato si avranno al nord-ovest e limitatamente a sabato spesso anche al centro-sud.

SINTESI SETTORI
NORD-OVEST: 
giovedì passaggio piovoso con quota neve tra 500 ed 800m e fenomeni più importanti sulla bassa pianura e l’Appennino ligure, venerdì mattina schiarite, ma venerdì sera ripiove, questa volta con limite neve a 1200m. Sabato mattina migliora e questa diventerà la zona migliore per trascorrere almeno 36 ore di tempo quasi tranquillo. Sabato pomeriggio ci sarà un po’ di sole, domenica di Pasqua non mancherà un po’ di sole, specie su ovest Piemonte e Liguria, per la gioia dei turisti, e in Lombardia sino alla Bergamasca, nel pomeriggio-sera di Pasqua potrebbero nuovamente rientrare rovesci da est su tutta la Lombardia, mentre altrove dovrebbe restare asciutto ma con venti orientali freddi sul Piemonte e di Tramontana sulla Liguria. Lunedì di Pasquetta il tempo tenderà a peggiorare ovunque e farà freddo con neve ancora a quote collinari, specie sul Cuneese.

NORD-EST:
il tempo peggiore purtroppo lo ritroveremo qui, non tanto per il passaggio piovoso di giovedì, nè tantomeno per quello tra venerdì notte e sabato pomeriggio, quanto per la recrudescenza invernale di domenica, cioè a Pasqua, con tutte le regioni coinvolte in tempo molto instabile con rovesci e temporali, specie sul Friuli VG, ma possibili anche altrove, poi le neve sulle Alpi a quote sempre più basse, la Bora sull’alto Adriatico, la neve che in serata potrebbe scendere sin verso la pianura friulana e sulla costa giuliana. La Pasquetta andrà meglio al mattino, poi altro diluvio in arrivo da ovest per il pomeriggio.

CENTRO:
spesso compromesse le condizioni del tempo su gran parte delle regioni centrali, con piogge e rovesci da giovedì a domenica, alternate a momenti di sole o a fasi asciutte con qualche schiarita. Le schiarite risulteranno più probabili sabato, probabilmente in fin dei conti il momento migliore del periodo, e durante la mattinata di Pasqua, i rovesci si concentreranno nel pomeriggio di Pasqua e poi dal tardo mattino di Pasquetta sino a sera. Non farà freddo comunque.

SUD: 
qui tempo molto incerto, con schiarite alternate ad annuvolamenti, associati a rovesci o brevi temporali. Il tempo peggiore lo ritroveremo lungo le regioni tirreniche, dove più frequenti risulteranno le precipitazioni, ma domenica di Pasqua i temporali nel pomeriggio si daranno appuntamento un po’ su tutti i settori interni. Per Pasquetta nubi sul Tirreno, più sole altrove e temperature anche miti e gradevoli, a causa del richiamo sciroccale previsto prima del passaggio dei vari impulsi perturbati.  

EVOLUZIONE SUCCESSIVA:
difficile che il tempo possa migliorare in modo deciso anche da martedì 27 in poi. Infatti la circolazione sull’Europa rimarrà ancora instabile e depressionaria, con altre precipitazioni e sbalzi termici in agguato. Segui a tal proposito la rubrica del "fantameteo".
 

Autore : Alessio Grosso