00:00 27 Ottobre 2017

METEO A 7 GIORNI: si attenua l’anticiclone sull’Italia, ecco le conseguenze

In sintesi, ecco le caratteristiche salienti della circolazione atmosferica italiana entro i prossimi sette giorni, aumenteranno un po' le nubi ma ancora con scarse precipitazioni. Dovremo aspettarci anche un rientro delle temperature nei limiti della media stagionale. Vediamo nel dettaglio.

Aspettiamo con trepidazione un cambiamento del tempo che possa coinvolgere tutte quelle regioni che avrebbero urgente bisogno di pioggia per tornare ad inumidire il terreno e riempire gli invasi idrici. L’autunno è il periodo più favorevole dell’anno ma il 2017 sembra tradire clamorosamente questa aspettativa; possiamo commentare uno standard atmosferico caratterizzato da una cronica assenza di precipitazioni che si protrae ormai da molti mesi, rappresentando l’unico comune denominatore tra le diverse stagioni, con poche eccezioni. Tutto questo è stato reso possibile da una serie di eventi e circostanze climatiche sia locali che su larga scala, molto sfavorevoli. 

Infatti non tutti i settori d’Italia fanno i conti con questo grave problema; sulle regioni di nord-est, i frequenti temporali dell’estate hanno determinato un surplus della pioggia, qui la crisi idrica appare soltanto come uno spettro lontano. Spingendo il nostro sguardo alle regioni dell’Italia nord-occidentale, la situazione appare ben più drammatica e gli incendi che ormai da diversi giorni stanno dilaniando i boschi delle Alpi Piemontesi, rappresentano l’epilogo più eclatante di una condizione siccitosa che non trova molti altri paragoni nel passato. 

D’altro canto, l’evoluzione del tempo pronosticata dai modelli per l’immediato futuro, non annuncia nessuna novità degna di essere presa in seria considerazione. Resteranno immutati gli standard atmosferici della mensilità ottobrina, quindi la tendenza alle rimonte dell’alta pressione sull’Europa occidentale, i passaggi d’instabilità si faranno particolarmente frequenti sulla Penisola Scandinava e sull’Europa orientale, senza però riguardare in prima linea il Mediterraneo.

L’Italia in una posizione abbastanza irrilevante, subirà con maggior decisione le influenze portate dalla presenza dell’alta pressione sull’ovest Europa; i flussi in quota saranno di tipo nord-occidentale e questo favorirà passaggi nuvolosi disorganizzati, in un contesto generalmente asciutto, ad eccezione del Mezzogiorno, laddove potrebbe fare capolino qualche episodio marginale di instabilità nella prima metà della prossima settimana. Attenzione anche alle nubi basse che faranno la loro comparsa occasionale lungo i versanti del medio ed alto Tirreno.

Tra lunedì e martedì prossimi, un po’ di vento da nord riporterà anche un calo della temperatura che, ancora una volta, si farà sentire con maggior decisione sui versanti adriatici. 

Sintesi previsionale da sabato 28 ottobre a venerdì 3 novembre:

Sabato 28: addensamenti di nubi medio-alte di passaggio, nubi di tipo basso lungo il tirreno, generalmente senza conseguenze. Ventilazione variabile.

Domenica 29: nuvolosità di tipo basso anche densa sui settori tirrenici, locali pioviggini possibili su medio e basso Tirreno. Tendenza a Favonio lungo l’arco alpino dalla serata.

Lunedì 30: qualche sporadica precipitazione in arrivo su regioni centrali e meridionali, in miglioramento dalla serata. Altrove tempo buono con Favonio al nord e calo termico dalla sera. 

Martedì 31: residue precipitazioni si attardano sulle due isole maggiori, altrove tempo buono con ventilazione settentrionale. 

Mercoledì primo novembre: ritorna nuvolosità sparsa sui versanti tirrenici, senza precipitazioni. Annuvolamenti alti e sottili possibili altrove, temperature miti. 

Giovedì 2: nubi sparse di passaggio ma senza precipitazioni. Valori termici miti. 

Venerdì 3: nubi sparse senza precipitazioni significative, temperature miti. 

 

Autore : William Demasi