00:00 7 Marzo 2005

Le Alpi guardano al prossimo week-end per raccogliere qualche centimetro di neve ma non sarà facile…

Il grande freddo lascerà spazio a qualche giorno più tranquillo, nel fine settimana ultimo affondo del Vortice Polare ma con risposta di miti correnti di Libeccio sull'Italia. Nonostante questo sembra che le Alpi debbano beneficiarne solo in misura marginale.

Tutti ora si chiedono quando irromperà la primavera…
Al nord-ovest il Foehn previsto già dalle prossime ore dovrebbe concederla rapidamente, nei termini di un riscaldamento pomeridiano tale da far apprezzare un gradito tepore. Altrove il passaggio sarà molto più lento e farà piuttosto freddo sino a giovedì.

Da venerdì un nuovo vortice depressionario, l’ultima bobina che correrà sul fianco orientale di un anticiclone delle Azzorre ancora troppo sbilanciato verso nord, punterà l’Italia, ma non sfonderà nel Mediterraneo.
Si limiterà ad innescare correnti di Libeccio un po’ su tutto il Paese preparando nuove precipitazioni su tutte le regioni tirreniche, che questa volta risulteranno in prevalenza piovose sino alle quote medio-alte.

Al nord, dove ancora si manterranno temperature piuttosto basse, specie nelle vallate alpine, l’arrivo delle correnti umide dal Mediterraneo potrebbe favorire delle nevicate a quote ancora interessanti. Il problema sono proprio le precipitazioni, che al momento sembrano dover restare confinate all’Appennino ligure e, ancora una volta, ai versanti esteri delle Alpi.

Cosa c’è che non va? La disposizione della saccatura, troppo blanda, troppo occidentale, poco spigolosa, per consentire precipitazioni in grande stile sul settentrione, almeno per quello che ci dicono oggi le carte.

La settimana prossima dovrebbe poi segnare gradualmente il ritorno degli anticicloni a latitudini più consone per il periodo, consentendo ovunque un ulteriore riscaldamento e una relativa stabilizzazione delle condizioni atmosferiche.

SINTESI PREVISIONALE sino a LUNEDI 14 marzo:
martedì 8 marzo: festa della donna con il sole al nord, Foehn su Piemonte, Val d’Aosta, Val d’Adige e Lombardia centro-occidentale con temperature in aumento, ancora incerto sull’Abruzzo al mattino con qualche fiocco di neve, più sole sul resto del centro, ancora instabile al sud con rovesci nevosi sino a bassa quota, specie su Puglia, Molise e Basilicata, tendenza a miglioramento.
Temperature in aumento al nord, specie nelle zone interessate dal Foehn.

mercoledì 9 marzo: tempo che migliora anche al meridione, aumento ulteriore ma lieve delle temperature al nord, moderato altrove.

giovedì 10 marzo: soleggiato ovunque, valori pomeridiani piuttosto miti, ancora freddino al mattino, specie nelle conche e nelle vallate alpine ed appenniniche.

venerdì 11 marzo: NEBBIE lungo le coste, (cominciano le nebbie di mare primaverili) altrove soleggiato con foschia, ventilazione che ruota a sud, nubi in aumento sulla Liguria.

sabato 12 marzo: annuvolamenti al nord ma con fenomeni solo sporadici e limitati alla Liguria, peggioramento anche sulle regioni centrali tirreniche con piogge anche forti su Toscana, Umbria ed alto Lazio e quota neve in progressivo rialzo fin oltre i 1500m. Fenomeni in estensione anche alla Campania, fenomeni solo deboli sulla Sardegna, specie occidentale, altrove parzialmente soleggiato ma asciutto, ancora nebbioso lungo le coste ma anche in mare aperto per venti umidi e miti di Libeccio.

domenica 13 marzo: al nord nuvolosità irregolare con qualche precipitazione solo tra Liguria ed Emilia-Romagna, brevi nevicate sulle zone alpine di confine, rovesci sull’Italia centrale, anche forti tra Toscana, Umbria e Marche con qualche temporale. Più a sud annuvolamenti parziali ma tempo asciutto, salvo locali rovesci sul Lazio. Tendenza a generale miglioramento dalla sera.

lunedì 14 marzo: nuvolosità irregolare su tutto il Paese con ampie schiarite sulle regioni di nord-ovest, scarso rischio di pioggia, limitato a locali rovesci su Lazio, Toscana e Campania. Venti moderati da nord-ovest, temperature in lieve calo. (Attendibilità bassa).
Autore : Alessio Grosso