00:00 16 Gennaio 2006

La SIBERIA in casa a fine mese?

Godetevi qualche giorno più mite perchè a fine mese potrebbe arrivare il grande freddo, quello vero, sincero, autentico, quello russo DOC.

Una massa d’aria ECCEZIONALMENTE FREDDA stazionerà nei prossimi giorni tra la Russia europea e la Siberia.

Sull’Italia dopo il passaggio di una modesta perturbazione tra martedì e mercoledì assisteremo ad una rimonta dell’anticiclone delle Azzorre che riporterà stabilità.

In redazione già da diversi giorni si analizzano le mappe stratosferiche nelle zone polari e si sovrappongono e confrontano altre mappe relative alle varie superfici isobariche su scala mondiale.

Ebbene giorno dopo giorno emerge sempre più chiaramente la possibilità che più fattori provochino sull’Italia una spettacolare ondata di freddo DOC di tipo russo.

Tra i fattori che ci fanno pensare ad una simile evoluzione troviamo:
-un intenso strat-warming con conseguente divisione del vortice polare con anticiclogenesi marcata nella zona polare e formazione di una vasta zona di alta pressione troposferica proprio in corrispondenza delle zone polari e conseguenti colate artiche dirette alle latitudini meridionali

-la favorevole circostanza dell’oscillazione biennale con inversione di moto dei venti stratosferici

-la presenza di un vasto serbatoio di aria fredda sulla Russia come da anni non si osservavano

-l’estensione verso nord dell’anticiclone delle Azzorre che andrebbe a saldarsi con quello russo, sempre più termicizzato, che impedirà il passaggio dell’aria mite atlantica, che finirà per essere deviata verso nord e favorirà invece la possibile discesa nel Mediterraneo di un nocciolo gelido con valori di -42°C a 5400m e di -15 a quote anche inferiori ai 1500m.

Questo supernocciolo gelato potrebbe portare due conseguenze:
1 intanto una tempesta di neve eccezionale tra nord e centro-Italia negli ultimi giorni del mese
2 una fase di maltempo prolungata sino ai primi giorni del febbraio con temperature in graduale rialzo.

Vediamo ora le quotazioni:
Fine mese tranquilla con freddo nella norma: 55% in calo
Freddo russo-siberiano: 45& in ulteriore rialzo.

SINTESI PREVISIONALE sino a LUNEDI 23 GENNAIO:
MARTEDI 17 gennaio 2006: nuvoloso al nord con qualche nevicata su Liguria, bassa Lombardia, Alessandrino, Emilia, in esaurimento dal tardo pomeriggio, sporadiche e modeste altrove.
Al centro nuvoloso con qualche pioggia sparsa, più probabile sulla Toscana, al sud parzialmente nuvoloso ma asciutto, temperature in rialzo.

MERCOLEDI 18 gennaio 2006: nuvoloso sul Triveneto con residue nevicate sul Friuli e il Cadore, tendenza a miglioramento, schiarite sul nord-ovest con temperature in aumento, al centro-sud nuvoloso con piogge sparse, anche qui valori in rialzo, con venti in rotazione a WNW.

GIOVEDI 19 gennaio 2006: miglioramento su tutto il Paese, salvo residui addensamenti sull’Adriatico, valori termici finalmente più miti nelle Alpi, freddo umido sulle zone pianeggianti.

VENERDI 20 gennaio 2006: peggioramento sulla Sicilia, in estensione al resto del meridione, altrove tempo buono.

SABATO 21 gennaio 2006: molto nuvoloso al sud con piogge sparse, incerto al centro, bello al nord ma con possibili nebbie in pianura.

DOMENICA 22 gennaio 2006: miglioramento al meridione, bel tempo altrove.

LUNEDI 23 gennaio 2006: primi segnali del freddo sul Triveneto, altrove bel tempo, salvo nebbie sparse.
Autore : Alessio Grosso