00:00 18 Marzo 2010

Grande variabilità dal fine settimana sino alle feste pasquali

Pochi momenti anticiclonici e molte occasioni per nuove precipitazioni e, forse, anche per il ritorno di un po' di freddo a fine mese.

Quando la situazione sembrava essersi improvvisamente addormentata, concedendo a tutti alcuni momenti di gradevole stabilità e mitezza tipicamente primaverili, ma facendo sorgere anche dei dubbi circa un possibile BIS della mite primavera 2009, ecco emergere tutta la fragilità degli anticicloni in sede mediterranea dell’ultimo periodo: offrono il fianco alle saccature, flettono, danzano, migrano, insomma, non danno affidamento.

La situazione è sempre figlia di un vortice polare sottotono e di un indice NAO che, come evidenziato in molti articoli, sarebbe ormai votato ad un lieve ma costante trend negativo.
Cosa significa per i comuni mortali? Che la ripartizione pressoria tra alte e basse latitudini europee vedrà sempre più spesso anticicloni sbilanciati a nord, perturbazioni correre a latitudini un po’ più basse, rispetto solo agli anni 90, e depressioni più aggressive in sede mediterranea.

In altre parole: più dinamismo, più precipitazioni e anche più vulnerabilità agli affondi freddi dalla Scandinavia. Quanto durerà tutto questo? A nostro avviso, almeno finchè non andrà ad esaurirsi il vasto serbatoio freddo presente in questo momento nell’area artica, quindi per un bel pezzo di primavera.

Intendiamoci: tutto questo non si tradurrà in freddo automatico, anzi, più spesso sicuramente le saccature affonderanno ad ovest, avvettando verso di noi aria mite, ma tutta la situazione, come ripeto, pare votata al dinamismo, fino ad esaurimento delle scorte fredde. Poi potrà anche cominciare l’estate e potrebbe anche risultare calda (o fresca stando alle ultime stime e all’avvento probabile della Nina), ma si tratta per il momento di chiacchiere utili solo ai giornalisti per vendere qualche copia in più.

Riassumendo:
1 nel week-end primo passaggio debolmente perturbato al centro-nord con appendici piovose anche per lunedì

2 pausa tra martedì e giovedì con rientro anche di un po’ di aria fresca da est, complice il temporaneo rafforzamento di una cellula anticiclonica prettamente europea

3 nuovo peggioramento per il week-end delle Palme, sempre al centro-nord, con calo del limite neve sino a 700m sulle Alpi a fine episodio perturbato

4 graduale inserimento delle correnti fredde con migrazione dell’antiiclone verso il Regno Unito e nuova parentesi molto instabile e sempre più fredda tra il 30 marzo e i primi di aprile, dunque proprio nel corso delle festività pasquali (trattasi di ipotesi da confermare, seguiteci).

SINTESI PREVISIONALE sino a GIOVEDI 25 marzo 2010:
venerdì 19 marzo 2010: nubi irregolari al nord e sulla Toscana, locali piovaschi in Liguria, per il resto asciutto, velature sul resto del centro e sulla Sardegna, poco nuvoloso al sud. Mite.

sabato 20 marzo 2010: nuvolaglia al nord e al centro ma con pochi fenomeni sino a sera, quando saranno possibili deboli piovaschi sul settore nord-occidentale, tempo migliore al sud. Sempre mite.

domenica 21 marzo 2010: peggiora al nord, sulla Sardegna e sulla Toscana con piogge sparse e qualche nevicata sulle Alpi oltre i 1500m, possibili locali piovaschi anche su Umbria e Marche nel corso della giornata. Asciutto generalmente sul resto del centro, solo modeste velature al sud e prevalenza di sole. Temperature in calo nei valori massimi al nord.

lunedì 22 marzo 2010: ancora tempo instabile al nord e in parte anche al centro con rovesci sparsi e forse qualche isolato temporale pomeridiano, tendenza a miglioramento a partire da ovest. Al sud tempo ancora discreto o buono. Ulteriore lieve calo termico al nord.

martedì 23 e mercoledì 24 marzo 2010: condizioni di variabilità al centro e sul nord-est con qualche rovescio o piovasco, specie al pomeriggio, tempo migliore al nord-ovest e al sud. Temperature in lieve aumento al nord, stazionarie altrove.

giovedì 25 marzo 2010: temporanea rimonta anticiclonica con un po’ di vento fresco da est, specie al nord, e temperature in calo con addensamenti per effetto stau su Piemonte, medio adriatico e fascia prealpina ma senza conseguenze. Temperature in calo, ad eccezione della Sardegna.
Autore : Alessio Grosso