00:00 15 Dicembre 2001

Freddo, neve, ghiaccio, poi ancora neve

La Sfera di oggi punta il dito su due irruzioni fredde con dinamiche differenti. Cari lettori, non c'è un attimo di tregua!

Siamo ancora alle prese con i resti della depressione “Frost” e già ci prepariamo a subire gli effetti di un’altra irruzione fredda che scorrerà sul bordo dell’anticiclone dinamico dal cuore sempre tiepidino in quota, posizionato con i suoi massimi tra Scozia ed Islanda. Islanda? Si, avete capito bene al posto della classica depressione islandese c’è un bell’anticiclone.

Logico dunque aspettarsi eventi decisamente anomali sulla nostra Penisola; insomma dicembre continuerà a stupirci.

Entriamo allora nel dettaglio:
domenica sera entra nuovamente aria fredda da NE per il trasferimento dalla Russia Bianca al Bosforo di un vortice freddo in quota, parzialmente richiamata anche da una più modesta e passeggera depressione in trasferimento dalla Sardegna allo Jonio.

Come vi dicevamo da giorni era importante che l’aria fredda sfondasse sulla Spagna: finalmente, anche se per poco, ne ha avuto l’opportunità e ora da lì si sono messi in moto, per reazione, alcuni corpi nuvolosi in movimento verso il sud Italia.

L’arrivo dell’aria fredda riproporrà dunque condizioni favorevoli a nevicate a bassa quota su medio-adriatico, Umbria, Puglia, Basilicata, rilievi campani e Calabria.
Nord e Tirreno più riparati ma con vento e freddo.

Martedì 18 anche questo afflusso tenderà rapidamente ad esaurirsi e il tempo migliorerà ma le temperature minime crolleranno al centro-sud.

Mercoledì 19 clamoroso! L’alta pressione si ritrae sdegnata in pieno Atlantico, anche in quota perde energia e gli subentra un vortice a tutte le quote che scenderà dal Baltico verso il nord Italia.

La “sfera” non ci chiarisce bene l’impatto che avrà sull’Italia ma il probabile aggancio con una depressione in formazione sul Golfo di Valencia potrebbe davvero regalare un week-end 22-23 dicembre (pre-natalizio) nevoso su gran parte del centro-nord con richiamo di correnti da sud-ovest, nemmeno troppo calde perchè risultato dell’ingresso di aria fredda dalla Valle del Rodano.

L’analogia con 7 situazioni analoghe nel passato (ultimi 20 anni) ha dato il seguente risultato:
4 volte è avvenuto quanto appena prospettato
3 volte il minimo è passato aldilà delle Alpi portando fenomeni sporadici solo su Triveneto e medio-adriatico per poi allontanarsi verso est con Foehn al nord-ovest e solo freddo moderato sul resto d’Italia.

A lunedì con le nuove sentenze della “Sfera”.
Autore : Alessio Grosso