00:00 3 Marzo 2009

Due ondate di maltempo in questa prima metà del mese

La prima è imminente, la seconda è attesa per la prossima settimana. La primavera è partita con il suo volto più dinamico, quello che piace poco agli italiani che troppo spesso in questo periodo pensano di passare dal cappotto alla maglietta.

La neve ha ancora molto da dire su Alpi ed Appennini. Il maltempo in questa fase assomiglia tanto alle ciliegie: una tira l’altra; l’aria fredda fra l’altro non si tirerà indietro (che gioco di parole signori).

Gli indici teleconnettivi infatti sono favorevoli ad accentuati scambi di calore tra le latitudini et voilà, il gioco è fatto: Mediterraneo sotto assedio.

E’ tutta qui la sintesi del tempo da oggi alla metà del mese. Niente maglietta, niente cappotti in naftalina ma ombrelli spesso aperti, giacche pesanti e in montagna anche guanti e berretto perchè farà freddo, magari non più un vero freddo invernale, ma certamente quanto basta per buscarsi il raffreddore marzolino se ti scopri.

Magari sotto qualche rovescio di particolare intensità potremmo anche osservare un po’ di fiocchi bianchi sfiorare ancora le pianure e certamente baciare le colline; sulle coste si godrà ancora una volta il fascino di qualche bella mareggiata, i primi veri temporali della nuova stagione si faranno vivi dalla Liguria al Tirreno e le ultime gelate infastidiranno le gemme già pronte per sbocciare in modo più convinto.

E’ il marzo pazzerello di sempre, sono che negli ultimi anni più di una volta era diventato effettivamente un mese un po’ spento, smunto e caldo per essere solo il primo mese delle primavera meterologica.

Ora torna all’attacco con due saccature degne del suo rango: la prima che produrrà la formazione di un vortice depressionario grintoso atteso in movimento dal nord verso il sud del Paese tra giovedì e sabato, il secondo in attivazione da martedì 10 con la stessa voglia di stupire. Dopo metà mese il tempo si aggiusterà? L’atmosfera probabilmente rimarrà inquieta ma una pausa fisiologica è assai probabile, oltre che necessaria, giusto per riassaporare la pace di quelle belle albe italiane con gli uccellini che cinguettano felici e spensierati, che le maestre alle elementari ci facevano disegnare sui rami degli alberi, accanto a verdi foglioline spuntate di fresco.

Nina e sole assonnato renderanno tutta la primavera instabile? Andiamoci cauti con le sentenze e intanto gioiamo per questo ulteriore contributo nevoso per la salute dei nostri ghiacciai.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 10 MARZO 2009
mercoledì 4 marzo: prende forma il peggioramento sull’Italia con piogge soprattutto al nord e al centro (Sardegna compresa) e le prime importanti nevicate sulle Alpi, specie oltre i 1200m e sul settore centro-orientale. Peggiora anche sulla Campania in giornata, nuvolaglia sul resto del sud e Scirocco.

giovedì 5 marzo: entra l’aria fredda, si abbassa la quota neve al nord sui 700m ma i fenomeni più importanti restano concentrati sul Triveneto, dal pomeriggio sul settore occidentale rovesci di pioggia anche misti a neve sino in collina alternati a schiarite. Instabile su tutto il centro-sud con rovesci anche temporaleschi e anche qui quota neve in calo sull’Appennino centrale sino a 700-900m. Ventoso ovunque. Temperature in diminuzione al nord e al centro.

venerdì 6 marzo: migliora al nord, ancora molta instabilità al centro-sud con rovesci anche temporaleschi e neve in Appennino oltre i 700m. Temperature in ulteriore calo al centro, in sensibile calo al sud, in lieve aumento al nord.

sabato 7 marzo: al nord bello con un po’ di vento da nord salvo nubi residui sui crinali di confine, al centro schiarite su Tirreno e Sardegna, ancora instabilità su medio Adriatico, meridione e Sicilia con rovesci sparsi, anche temporaleschi e nevosi oltre i 900-1000m circa. Temperature in lieve generale aumento.

domenica 8 marzo: festa della donna con tempo più tranquillo ma ancora con passaggi nuvolosi al nord e sulle centrali tirreniche, addirittura qui con qualche piovasco non escluso tra Liguria ed alta Toscana. Temperature più miti.

lunedì 9 marzo: passaggi nuvolosi irregolari su tutta la Penisola, rinforzo dei venti, pochi i fenomeni significativi, quasi tutti concentrati sul Tirreno. Temperature invariate.

martedì 10 marzo: interverrà un nuovo peggioramento a partire dal nord e dal centro con piogge e nevicate in montagna. Più freddo.
Autore : Alessio Grosso