00:00 21 Giugno 2005

Dopo tre giorni BOLLENTI, un po’ meno caldo nel fine settimana

Pochi i cambiamenti fino a sabato, con tempo buono, temperature elevate e qualche temporale locale. Nel fine settimana sarà possibile il transito di una perturbazione temporalesca sul nord, che potrebbe aprire un periodo meno rovente per le nostre regioni.

Il caldo: croce e delizia degli italiani! A giugno tutti lo invocano e l’estate deve partire subito, senza intoppi. Ad ogni temporale si alzano autentici cori di protesta contro le bizze del tempo. Insomma, l’inverno potrà anche deludere le aspettative, così come l’autunno, ma l’estate è sacra e non può mancare!

Eccoci dunque in estate, alle prese con una bella ondata di caldo che nei prossimi giorni porterà i termometri sui 35-36° in alcune zone della nostra Penisola. Il caldo sarà spesso accompagnato da un tasso di umidità piuttosto alto, che garantirà anche una bella dose di afa specie nelle grandi città.

Per chi potrà usufruire di una vacanza o di un periodo di riposo le condizioni saranno ideali per bellissimi bagni in mare e per prendere finalmente un po’ di colore.

Per chi invece dovrà stare in città a lavorare, indubbiamente la situazione non sarà piacevole. Nei grandi agglomerati urbani, in caso di ondate di caldo come questa, il problema più che di giorno lo si ha di notte: il tasso di umidità aumenta in modo esponenziale al calare del sole e la nostra stanza si trasforma in un grande sudario.

Che fare allora? Niente, bisogna aspettare che il tempo faccia il suo corso. Di colpo il tempo capriccioso che abbiamo vituperato ad inizio stagione diventa una sorta di “miraggio” per poter sperare di dormire una notte senza sudare, oppure di poter andare a lavorare senza dover patire il caldo. Insomma, dopo aver patito l’afa per qualche giorno si invoca il “temporale liberatorio”.

Ma questo “temporale liberatorio” arriverà davvero? Per adesso ci sono discrete possibilità che a partire dalla giornata di sabato la situazione possa in parte cambiare, quantomeno sulle regioni settentrionali. L’alta pressione potrebbe farsi da parte e un fronte temporalesco si avvicinerà al nord Italia, seguito da aria un po’ più fresca.

Gli effetti? Per il momento sono ancora difficili da valutare. Qualche temporale ci sarà, soprattutto sulle regioni a nord del Po. I fenomeni saranno poi seguti da aria più gradevole.
Qualche temporale potrà presentarsi anche nelle zone appenniniche del centro, sconfinando in parte verso il versante adriatico. Per il sud invece non si dovrebbero avere cambiamenti degni di nota.

A seguire la pressione sul Bacino del Mediterraneo rimarrà su valori piuttosto alti, tuttavia qualche infiltrazione di aria più fresca potrebbe interessare il nord anche all’inizio della settimana prossima, scongiurando il ripetersi della canicola.

Insomma, prepariamoci ad affrontrare tre giorni di caldo intenso, poi forse il tempo cambierà registro!

SINTESI PREVISIONALE

Mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 giugno: bel tempo e caldo su tutta la nostra Penisola. Temperature elevate soprattutto in Val Padana e nelle zone interne del centro, dove si potrebbero toccare i 35-36°.
Qualche temporale si farà vivo sulle Alpi e nella giornata di venerdì su parte delle zone di pianura a nord del Po e sull’Appennino centrale.
Si starà meglio all’estremo sud e lungo le coste, per merito di una maggiore ventilazione.

Sabato 25 giugno: bello al centro e al sud, salvo qualche locale temporale sull’Appennino centro-meridionale. Al nord nubi irregolari, con possibili temporali su Alpi, Prealpi e zone di pianura a nord del Po. Temperature in calo al nord, stazionarie al centro, in ulteriore aumento al sud.

Domenica 26 giugno: ancora nubi al nord. Qualche temporale possibile in transito da ovest verso est, più frequente sui settori alpini.
Qualche fenomeno anche tra la Toscana, l’Umbria e le Marche, per il resto bel tempo. Cala la temperatura anche al centro.

Lunedì 27 e martedì 28 giugno: il tempo sarà nel complesso buono al centro e al sud. Al nord vi sarà la possibilità di locali temporali nel pomeriggio, più frequenti ancora una volta su Alpi e Prealpi. Temperature ovunque più sopportabili.
Autore : Paolo Bonino