00:00 25 Ottobre 2000

Da Lunedì probabile peggioramento al Nord e al centro

Ventilazione in aumento su tutta l'Italia da Lunedì

Le correnti atlantiche tornano ad invadere l’Europa centrale.
La fase anticiclonica che, con qualche intoppo, ha dominato la scena sulla Penisola, è destinata ad appartarsi sulle Azzorre.
La Sfera di Cristallo, rappresentata dal modello americano, almeno nella sua proiezione a lungo termine, ci propone isobare molto fitte, fronti in rapida successione e addirittura le prime visite del “generale inverno”.

Una profonda depressione in spostamento dall’Islanda alle Isole Britanniche e poi sulla Scandinavia, lancerà la sua offensiva a partire da lunedì, prima con correnti da WSW, poi con un taglio nord-occidentale.

Saranno passaggi rapidi di impulsi freddi che interesseranno la Penisola con rovesci anche nevosi a quota 1200 m sulle Alpi e 1500 m sugli Appennini., acquazzoni alternati a schiarite sulle zone pianeggianti e fasi favoniche al nord-ovest.
Ma si tratterà di un foehn piuttosto freddo, che le altre regioni dovranno leggere come Tramontana.

La situazione è in netta evoluzione, farraginosa, convulsa.
Occorrerà considerare e calibrare le posizioni di cavi e creste d’onda, la disposizione dei venti alle varie quote prima di dare un giudizio definitivo.

Intanto focalizziamo l’attenzione sul breve ma subdolo peggioramento previsto tra giovedì e venerdì al centro-sud per merito di una perturbazione “serpente” nata nel cuore dell’Africa che potrebbe dar vita a qualche rovescio anche temporalesco su Lazio, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia.
Autore : Alessio Grosso