Non ci sono più gli anticicloni di una volta. La disamina esemplare del nostro Caporedattore Alessio Grosso (https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/non-esistono-pi-gli-anticicloni-di-una-volta-/50132/) trova in effetti ampi riscontri nelle analisi partorite oggi da carte e modelli.
I famosi "effetti miraggio" delle configurazioni bariche, che una volta avvenivano con le situazioni depressionarie, adesso sembrano accanirsi sulle alte pressioni. Sul lungo termine la struttura stabilizzante risulta quasi sempre solida; con la riduzione della scadenza previsionale emergono le prime crepe, che spesso si tramutano in insidie vere e proprie a pochi giorni dall'evento.
In altre parole, anche questa volta siamo passati dal "grande anticiclone estivo" all'ingerenza di una "goccia fredda destabilizzante sull'Italia"...tutto ciò nell'arco di un paio di giorni.
La cartina sopra riportata è un'ipotesi estrema del modello americano valida per la giornata di mercoledì 3 giugno. La sua probabilità di realizzo è molto bassa (attorno al 20%), tuttavia l'analisi ci mostra cosa potrebbe succedere in Italia se la goccia fredda entrasse in maniera diretta sull'Italia.
Altro che estate...e altro che caldo! Si ripartirebbe con il tempo instabile e fresco, con temporali sparsi e limitati spazi di cielo sereno...insomma, una sorta di remake del tempo che abbiamo avuto fino ad ora in Italia.
Per fortuna la tesi dell'alta pressione risulta ancora in piedi; la situazione tuttavia andrà seguita con molta attenzione in quanto le sorprese potrebbero essere davvero dietro l'angolo.