00:00 27 Febbraio 2013

Colpo di coda invernale? Non prima della seconda decade di marzo

L'inverno potrà ancora farci provare un ultimo brivido?

Al momento sembra che tutta la prima decade di marzo possa essere caratterizzata da una graduale penetrazione delle correnti atlantiche in sede mediterranea, con momenti piovosi, nevosi solo in quota e sulle Alpi, alternati a fasi di tempo discreto o buono.

Al momento un guasto evidente si evidenzia attorno nel periodo 6-8 marzo, ma il freddo che si accumulerà sull’est europeo non sembrerebbe in grado di interagire con una depressione in arrivo dall’Atlantico e dunque il peggioramento avrà caratteristiche poco invernali su 3/4 dello Stivale, tranne ovviamente sulle zone alpine.

Qualcosa potrebbe cambiare subito dopo, tra l’11 ed il 13, quando una nuova depressione sarebbe destinata a raggiungere l’Italia. In quel momento, aria ancora molto fredda potrebbe essere risucchiata verso il nostro Paese dalla depressione stessa, favorendo un sensibile calo termico e il ritorno di nevicate a bassa quota.

Per la verità, solo qualche corsa alternativa del modello americano "vede" questa evoluzione; si tratterebbe del classico colpo di coda invernale, ma dalle scarse probabilità realizzative. Questo non significa che vivremo una primavera piatta, fatta qua e là solo di pioggerelle, mitezza e calure anticipate: l’inverno quasi sicuramente non se ne andrà prima di aver piazzato qualche altro colpo a sorpresa.

Restate collegati e non scopritevi troppo…

Autore : Alessio Grosso