00:00 30 Settembre 2008

Weekend sulle Alpi? Indispensabili maglioni e giacche a vento

Aria fredda di recente estrazione artico-marittima si porterà a ridosso della catena montuosa determinando un generale e sensibile calo delle temperature, rinforzo del vento in quota, e qualche spruzzata di neve. Un po' di foehn solo nelle vallate sud-alpine

Un corposo pancione depressionario attualmente in gestazione sul comparto groenlandese partorirà nel prossimo fine settimana un bel blocco di aria fredda. Quest’ultimo, favorito dal suo stesso peso e dagli equilibri imposti dalla rotazione terrestre, si metterà in moto verso le nostre latitudini giungendo al cospetto dell’arco alpino nella giornata di venerdì.

Come sempre accade in questi frangenti, una volta giunto in prossimità della grande catena montuosa, il nostro blocco freddo si guarderà intorno con circospezione per capire bene quale sia la strada migliore per affrontare la grande traversata.

Il suo spessore gli permetterà di scegliere due possibili percorsi: accanto all’agevole incanalamento attraverso la valle del Rodano e alla concomitante temporanea risalita verso Lombardia e Triveneto infatti ecco che, con una laboriosa ascesa lungo i pendii nord-alpini, riuscirà a sfondare anche attraverso le creste principali poste lungo lo spartiacque, stramazzando poi velocemente verso la pianura Padana.

Durante questo tragitto la nostra aria subirà una serie di complessi trattamenti termodinamici. Dapprima però abbraccerà le suddette creste e i versanti esposti a nord con un alito dalle caratteristiche decisamente invernali. Su queste zone vento freddo e qualche spruzzata di neve potranno infatti spingersi tra venerdì e sabato fin sotto i 1300-1400 metri.

Grande protagonista del weekend alpino sarà infatti la sensibile discesa dei temometri, con valori minimi da brivido, soprattutto sulle Alpi Orientali dove in alta quota la colonnina di mercurio potrebbe rasentare valori pari a -18, -20°C.

Giacche a vento e maglioni saranno d’obbligo anche per tutti coloro che intenderanno avventurarsi tra i boschi di fondovalle, dove i termometri nottetempo potranno scendere qualche grado al di sotto dello zero, risalendo di poco durante il giorno a causa della copertura del cielo.

L’effetto compressione indotto sul versante sud-alpino addolcirà invece questi venti turbolenti nei fondovalle più bassi e vicini agli sbocchi verso la pianura, a causa di un probabile effetto favonico, accompagnato anche da un discreto soleggiamento, in modo particolare domenica. Non dimentichiamo però che basterà alzarsi un po’ in quota per toccare con mano le caratteristiche originarie di quest’aria, la quale ci fa sapere forte e chiaro che quest’anno l’autunno non ha alcuna intenzione di temporeggiare.
Autore : Luca Angelini