Il ritmo dell'Atlantico continua ad essere incalzante. Da ovest si susseguono a tambur battente le perturbazioni dell'oceano e anche il prossimo fine settimana ne verrà in parte inficiato.
In particolare risulterà determinante l'azione di un piccolo ma insidioso vortice che nuoterà entro un'onda lunga depressionaria proiettata dalle latitudini polari verso il medio Atlantico. Questo mulinello, partito in queste ore dalle coste nord-orientali americane, navigherà in seno alla corrente a getto fino a latitudini subtropicali atlantiche per poi rimbalzare verso la penisola Iberica nella giornata di sabato dove porterà venti localmente fino a tempesta.
La sua azione dinamica sarà piuttosto incisiva e il bacino centro-occidentale del Mediterraneo verrà interessato in quota da un accumulo di massa d'aria prodotto dalla corrente a getto. Questo surplus di aria si sfogherà verso il basso e darà alla luce una controrisposta anticiclonica di tipo subtropicale la quale, anzichè vagire, ruggirà letteralmente sui Paesi del nord Africa.
Anche l'Italia ne verrà parzialmente interessata, in modo particolare le nostre regioni centro-meridionali che vedranno i loro termometri lievitare fino a toccare valori pari a 16-18 gradi nella giornata di domenica. La cupola di alta pressione però non impedirà alle masse nuvolose legate a tale minimo depressionario di invadere i cieli della nostra Penisola già nel pomeriggio di sabato, senza tuttavia causare precipitazioni.
Tra la notte e la mattina di domenica invece la perturbazione riuscirà a concretizzare la sua visita di cortesia aspergendo le nostre regioni settentrionali con precipitazioni sparse condite da quale rovescio. Tornerà la neve sulle Alpi a quote mediamente poste in mattinata intorno a 700-800 metri, in risalita nel pomeriggio fin verso i 1200-1400, specie sulle Prealpi.
Rimarranno probabilmente all'asciutto l'estremo ovest della pianura Cuneese, l'Emilia orientale, la Romagna e il basso Veneto; questo a causa del riparo offerto dai retrostanti rilievi montuosi alle tese correnti meridionali. Per la giornata di domenica da segnalare infine mari ovunque mossi o molto mossi e la probabilità dell'ennesima giornata sott'acqua per la Laguna Veneta a causa dello Scirocco.