00:00 9 Settembre 2011

Volo che passione, emozioni a spasso per il cielo a bordo di un aliante

Solcano silenziosi nel cielo emulando il volo degli uccelli. Sono i volovelisti, un esercito di appassionati del volo senza motore, un'attività che può portare a vivere intense emozioni sospesi nell'aria tra le nuvole.

 Avete mai pensato all’emozione di un volo libero nell’aria, proprio come fanno gli uccelli, nella tranquillità più assoluta, nel silenzio rotto solo dal fruscio del vento, cavalcando l’azzurro del cielo sopra montagne e pianure, coste e città?

Là dove un vero amante della meteorologia, ma anche della natura nel senso più completo del termine, si trova nel suo habitat tipo volano gli alianti, un piccolo esercito di aerei senza motore, con profili aerodinamici come aquile. Volano di nube in nube, sfruttando le correnti ascensionali come fonte di energia fino ad arrivare a quote impossibili, 12-15 mila metri.

Lo sport del volo a vela, da molti forse considerato d’elite, ha invece costi contenuti ed è accessibile a tutti da 16 a 80 anni. Dopo aver conseguito la licenza di pilota, ci si può affinare e diventare volovelista per giocare con le nuvole. Saltando di cumulo in cumulo si possono percorrere anche decine di chilometri ma non è tutto.

Quando si è imparato bene a volare in termica si possono affrontare i voli in dinamica, ovvero quelli che sfruttano le correnti ascensionali che investono perpendicolarmente una catena di montagne. Volare radenti alle ardite creste alpine o agli eleganti profili dell’Appennino è senz’altro un’emozione impagabile, ma questo sport sa dare ancora di più.

Un ulteriore affinamento dell’esperienza ci insegna anche ad agganciare le onde orografiche. Quando venti sinottici investono la catena alpina o appenninica, si formano ad alta quota ondulazioni sottovento che possono essere sfruttate dagli alianti per raggiungere quote elevatissime, ai limiti della troposfera. In Australia sono stae toccate quote di 15 mila metri. Occorre solo abbigliarsi molto pesante e utilizzare la maschera dell’ossigeno per evitare l’ipossia.

Si vola sopra i jumbo jet, là dove il blu del cielo è profondissimo e l’aria sottile, per ore e ore, fino al tramonto, per poi atterrare e tornare a casa la sera con l’animo ricolmo di emozioni, grazie alle quali tutto sembra più bello, anche il mesto ritorno con i piedi per terra alla solita routine quotidiana.  

Autore : Luca Angelini