00:00 16 Dicembre 2014

VIGILIA di NATALE: i modelli questa volta NON LITIGANO: alta pressione e stabilità sull’Italia

Sia il modello americano che europeo optano per la presenza di una vasta zona di alta pressione sul Mediterraneo nei giorni immediatamente precedenti al Natale. Il culmine della fase anticiclonica dovrebbe aversi proprio alla Vigilia.

Il modello americano ed europeo litigano spesso quando si tratta di emettere una previsione a medio o lungo termine.Oggi invece le due elaborazioni sono quasi collimate e optano per una breve fase anticiclonica sulla nostra Penisola, che si esplicherà nei giorni immediatamente precedenti alla festa natalizia.

L’alta pressione che si schiererà ad ovest nel prossimo week-end (portandoci anche refoli di aria fredda:(https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/in-vista-un-miglioramento-ma-nel-week-end-il-freddo-sfiorer-l-italia/48354/ ), all’inizio della settimana natalizia si posizionerà con la sua parte più forte al centro del Mediterraneo.

Da ciò scaturiranno condizioni di stabilità sia sull’Italia che sui Paesi dell’Europa meridionale e mediterranea.

La stabilità invernale, ovviamente, non è uguale a quella estiva. In inverno situazioni come queste portano banchi di nebbia anche fitti sulle pianure e nubi basse (a tratti) lungo le coste. Solo sui colli e in montagna si potrà apprezzare una stabilità soleggiata, condita anche da temperature assai gradevoli visto il periodo.

Questa situazione di relativa stasi meteorologica non sembra però destinata a durare. Tra Natale e la giornata di Santo Stefano una perturbazione da nord-ovest proverà a forzare il dominio anticiclonico e stando alle analisi odierne sembra riuscirci. Più che freddo, si tratterà ancora una volta di pioggia (neve solo sui rilievi) o tempo perturbato in genere; avremo modo di tornare sull’argomento, anche alla luce delle prossime emissioni modellistiche.

 

 

Autore : Paolo Bonino