Un venerdì da leoni per il centro-nord? In effetti le analisi in nostro possesso propendono per un forte peggioramento del tempo, indotto dalla risalita di un minimo barico molto stretto che nel pomeriggio della medesima giornata si posizionerà all'altezza del Mar Ligure.
L'interruttore che accenderà questa nuova fase di maltempo sull'Italia sarà la discesa di aria fredda verso le coste occidentali europee. Tali correnti si porteranno all'altezza della Catena dell'Atlante; da qui partirà il giro di boa, con l'innesco di forti venti meridionali sulla nostra Penisola.
L'incontro-scontro tra l'aria fredda di matrice settentrionale e le correnti molto miti africane daranno origine ad un minimo barico assai profondo, che dalle Baleari si porterà all'altezza del Mar Ligure nel pomeriggio di venerdì.
Piogge intense colpiranno la Liguria ed un po' tutta la fascia prealpina. La neve cadrà a bassa quota solo sul nord-ovest, attorno a 600-700 metri, localmente più in basso laddove saranno presenti residue sacche di aria fredda.
Sul resto del nord la quota neve sarà invece molto più alta, oltre i 1000-1200 metri sul settore alpino centro-orientale.
In evidenza anche l'aria assai mite, anzi quasi calda, che interesserà le nostre regioni meridionali. Le correnti di Scirocco potrebbero far lievitare i termometri anche oltre i 20° sulla Sicilia, sulla Calabria e sulla Puglia.