Gli ultimi aggiornamenti del modello americano GFS, riguardo la presunta ondata di freddo artico del prossimo week-end, risultano abbastanza clamorosi considerando che potrebbe manifestarsi una vera e propria irruzione fredda fuori stagione. L'ipotesi di un finale di novembre al freddo va avanti già da alcuni giorni ma ovviamente non tutti i centri di calcolo sono allineati su questa tendenza.
A guidare la schiera dei modelli a favore del primo vero freddo invernale in Italia ci pensa il modello americano GFS, con aggiornamenti decisamente scoppiettanti.
Con l'avvio della nuova settimana il vortice polare comincerà a subire l'offensiva degli anticicloni sub-tropicali, tra cui proprio l'anticiclone delle Azzorre che si ergerà fin sul nord Atlantico destabilizzando, di fatto, il vortice polare.
La diretta conseguenza sarà la discesa di un lobo del vortice polare verso l'Europa settentrionale, dove comincerà tra non molto un lungo periodo freddo e nevoso. Una parte di quest'aria fredda potrebbe espandersi fin sul Mediterraneo ed ovviamente proprio a questo punto la difficoltà previsionale aumenta sensibilmente, a causa delle maggiori variabili di cui tener conto.
La vasta saccatura artica potrebbe approdare sul centro-nord Italia nel corso del prossimo week-end, tra 25 e 26 novembre. In verità non si prevedono al momento particolari fenomeni, se non piogge e rovesci in veloce transito al sud. Ma le temperature subirebbero un deciso contraccolpo, portandosi abbondantemente sotto le medie su tutto il nord.
A seguire l'aria fredda proveniente da nord/nord-est potrebbe stabilizzarsi sul Mediterraneo dando vita ad un lungo periodo freddo e perturbato, con tanto freddo e precipitazioni diffuse. Inoltre in questa circostanza, indicativamente tra 28 e 29 novembre, la neve potrebbe spingersi a quote piuttosto basse, anche in bassa collina, al nord e sul centro Italia.
Le anomalie previste tra 27 e 28 novembre sono a dir poco clamorose su mezza Europa, rappresentando decisamente un fatto importante ed eccezionale dopo lunghissimi periodi di sopra-media termico.
Ricordiamo, tuttavia, che si tratta solo dell'ipotesi emanata dal modello americano. Il collega europeo ECMWF al momento non concorda con questa vasta discesa fredda verso il Mediterraneo, ragion per cui dovremo attendere qualche altro giorno per capire che strada effettivamente prenderà il flusso freddo artico.