00:00 5 Marzo 2012

Variabilità d’inizio primavera

Una modesta perturbazione tiene impegnati i cieli d’Italia portando precipitazioni sparse dapprima al nord poi anche al centro ed al sud. A partire da venerdì prossimo probabile nuova fase anticiclonica.

Favorita da un certo calo dei geopotenziali in sede est europea, una piccola depressione nord atlantica è riuscita ad entrare nel Mediterraneo portando con se un peggioramento del tempo che in questo momento sta interessando principalmente il centro-nord Italia.

Aria fredda di origine nord atlantica si getta dalla valle del rodano approfondendo un minimo di bassa pressione con perno sul mar ligure. Questa situazione sinottica è garanzia di cieli chiusi e tempo perturbato specialmente per le regioni di nord ovest. Il graduale abbassamento dei geopotenziali, associato all’arrivo sul Mediterraneo di aria sempre più fredda, consentirà la caduta di neve a quote sempre più basse.


A favorire ulteriori alimentazioni di aria fredda alla depressione mediterranea, la formazione di un anticiclone sulla penisola scandinava, il quale convoglia sino verso Germania e Francia aria di origine artica marittima.

A partire da domani la depressione nata in queste ore sul tirreno settentrionale è destinata a trasferirsi gradualmente verso sud, andando ad interessare anche le regioni centrali e quelle meridionali. Tra mercoledì 7 marzo e giovedì 8 marzo nubi e precipitazioni si trasferiranno verso il centro sud, mentre al nord interverrà un graduale miglioramento, con ripristino di condizioni anticicloniche.

Quale sarà l’evoluzione più probabile a partire dal prossimo fine settimana?

Stando alle attuali proiezioni modellistiche, pare profilarsi un nuovo periodo anticiclonico. Un ricompattamento del vortice polare in sede nord atlantica favorirà una nuova espansione anticiclonica con target ancora da definire nel dettaglio. Al momento la maggior parte dei modelli prevede un alta pressione che a partire dal prossimo week end si adagerà a ridosso dell’Europa occidentale.

Una posizione di questo tipo garantirebbe condizioni di tempo particolarmente buono e secco per il settentrione e parte del centro, con occasione per disturbi solo lungo l’arco alpino. Qualche incertezza in più potrebbe contraddistinguere il tempo dell’estremo sud, senza tuttavia risultare perturbato.

In ambito europeo l’Europa dell’est seguiterebbe ad essere interessata da impulsi freddi/freschi in arrivo da nord ovest, mentre il versante occidentale europeo, penisola Iberica e parte della Francia, sarebbero sovrastati da un “cupolone” anticiclonico che farebbe impennare le temperature specialmente in quota e nelle aree lontane dal mare.

Previsione che necessita di ulteriori conferme. Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi